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Aggiornamento RLS: elenco dei corsi e quando vanno fatti

Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura presente all’interno di un’organizzazione aziendale per garantire un sistema di prevenzione e sicurezza nell’ambiente di lavoro.

È l’art. 47 comma 2 del d. lgs. 81/08 che ne prevede la designazione nelle unità produttive.
Inoltre, l’art. 37 del già menzionato decreto prevede per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza il diritto a una specifica formazione in tema di sicurezza e salute.

Tuttavia non basta aver frequentato il corso di formazione base per poter svolgere questo ruolo: la normativa nazionale di riferimento prevede, infatti, l’obbligo di aggiornarsi annualmente, in modo da restare informati su ciascuna nuova norma e sulle misure volte a garantire la sicurezza dei lavoratori nelle imprese.

Quando vanno fatti i corsi di aggiornamento per RLS

La legge prevede che l’aggiornamento vada effettuato con cadenza annuale; la durata dei corsi di aggiornamento per il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza designato dipende dal numero di lavoratori presenti in azienda:

  • Per le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 15 e 50, la durata dei corsi di aggiornamento sarà pari a 4 ore;
  • Per le imprese con più di 50 lavoratori, la durata dei corsi in aula è pari a 8 ore.

Bisogna ricordare che, in caso di mancata partecipazione al corso formativo per RLS, scattano delle sanzioni particolarmente gravose per il datore di lavoro: arresto da 4 a 8 mesi o ammenda da 1.500 a 6.000 euro.

Ora vediamo più nel dettaglio quali sono gli argomenti dei corsi per i quali è previsto un aggiornamento annuale obbligatorio.

Corsi di aggiornamento per RLS in aziende con un numero di dipendenti compreso tra 15 e 50

Indichiamo un elenco degli argomenti dei corsi di aggiornamento da effettuare per il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori nelle aziende con un numero di lavoratori tra 15 e 50:

  • Le novità in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi di legge: la normativa di riferimento tende a evolversi, soprattutto sui temi della sicurezza e dell’igiene sul lavoro; durante i corsi di aggiornamento, inoltre, si trattano le norme tecniche UNI e CEI, nonché la loro validità.
  • I luoghi di lavoro e le caratteristiche degli stessi, come il microclima, l’areazione e l’illuminazione:
    al riguardo vanno seguite delle linee guida e adottate delle misure specifiche per garantire condizioni di benessere all’interno dei luoghi di lavoro. Ciò può avvenire attraverso scambi naturali con l’esterno o tramite l’utilizzo di dispositivi specifici.
  • La gestione dei rischi psico-sociali e del rischio stress: spesso sottovalutati, questi due tipi di rischi possono avere delle notevoli ripercussioni sulla salute e, quindi, sul rendimento delle risorse umane aziendali. Per gestirli al meglio è necessario che gli stessi dipendenti siano coinvolti dal datore di lavoro (e da ciascun dirigente responsabile che se ne occupa) in sede di valutazione dei rischi sul lavoro.
  • La gestione degli appalti e il DUVRI: il Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenze è un documento che va elaborato quando un soggetto esterno effettua dei lavori di manutenzione o installa cantieri temporanei senza che vi sia l’obbligo di redazione del Piano di sicurezza e coordinamento. Da non confondere con il DVR.
  • Utilizzo di videoterminali: essi rappresentano ormai strumenti essenziali per quasi tutte le attività lavorative (soprattutto quelle in ufficio). Essere aggiornati sui rischi legati al loro utilizzo è uno dei compiti essenziali per chi ha la rappresentanza della sicurezza dei lavoratori e l’obbligo di frequentare corsi di sicurezza.
  • I rischi fisici: è altresì fondamentale essere aggiornati sui rischi da esposizione ad agenti fisici, come rumore, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, vibrazioni meccaniche.
  • Altre competenze del RLS nella gestione della sicurezza aziendale: in questa categoria residuale rientrano altri sottoargomenti collegati alla sicurezza in azienda.

Corsi di aggiornamento per RLS in aziende con più di 50 dipendenti

Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento che il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori deve effettuare nelle aziende con più di 50 lavoratori, va detto che essi prevedono gli stessi argomenti già analizzati nel caso precedente, a cui se ne aggiungono altri che presentiamo qui di seguito:

  • Creazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza e analisi di singoli aspetti in determinate organizzazioni aziendali: è fondamentale attuare il superamento del modello passato, in cui la gestione per la sicurezza veniva attuata con poca attenzione e senza guardare ad altre realtà aziendali.
  • Il rischio incendio e la procedura di gestione delle emergenze: si analizzano le responsabilità degli addetti antincendio preposti dal datore di lavoro in materia di prevenzione incendi e di gestione delle emergenze e le funzioni di ognuno per effettuare una corretta evacuazione, come da manuale.
  • Rischi chimici: con questa definizione si fa riferimento a tutti i rischi specifici derivanti da agenti chimici, che presentano pericolosità diverse. Uno strumento per raccogliere informazioni sui rischi legate ai prodotti chimici impiegati è la scheda di dati di sicurezza, che è strutturata in vari passi come l’identificazione dei pericoli, le misure di primo soccorso, le misure antincendio, le informazioni sullo smaltimento.
  • Rischi correlati all’utilizzo di alcool e alla tossicodipendenza: è noto che l’abuso di alcool, così come il consumo di sostanze stupefacenti, possano avere effetti molto dannosi sulla salute dell’uomo, a prescindere dall’attività cui è preposto e dal settore in cui opera. Tuttavia maggiore attenzione viene posta su quelle attività che implicano elevati rischi di infortuni sul lavoro e per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi.

Cosa succede per le aziende con meno di 15 dipendenti

Nel caso di aziende che occupano meno di 15 dipendenti, la situazione è meno chiara ma comunque disciplinata: infatti, una circolare del Ministero del Lavoro ha determinato che anche per tali imprese rientra, tra i vari obblighi, quello di svolgere un aggiornamento periodico per il RLS.

La durata e i contenuti dell’aggiornamento saranno in funzione della specifica organizzazione aziendale.

Spesso, nei casi in cui l’azienda è piccola e il titolare non è assistito da dirigenti con esperienza al riguardo, ci si affida a esterni per ricevere una consulenza e servizi di assistenza su come organizzare l’aggiornamento.