Consulenza e Formazione Sicurezza, Medicina Del Lavoro, Sistemi Di Gestione, Qualità, Privacy, Ambiente e Modelli Organizzativi

Coronavirus e gestione dei rifiuti

In questo periodo, è possibile che venga richiesto ad aziende e/o ad enti, di effettuare una sanificazione degli ambienti a scopo cautelativo, oppure per potenziale o effettiva contaminazione da Coronavirus da parte di dipendenti, utenti esterni o fornitori esterni.

Se un dipendente, utente esterno o fornitore esterno è risultato positivo al test, si dovrà attivare la sanificazione degli ambienti lavorativi, informando tutti i vari soggetti coinvolti partendo dall’ATS di competenza e dotando il personale con i DPI richiesti.

Tale situazione può prevedere lo smaltimento dei rifiuti prodotti a seguito della sanificazione.

La circolare “COVID-2019. Indicazioni e chiarimenti” del 24 febbraio 2020 specifica che i rifiuti ritenuti infetti o potenzialmente infetti vengano smaltiti secondo la dicitura seguente:

“Eliminazione dei rifiuti – I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN3291).” corrispondenti al codice CER 180103 HP 9 e categoria ADR UN3291 classe 6.2.

I rifiuti considerati infetti con codice CER 180103, sono quei rifiuti che presentano un rischio biologico nonché gli oggetti e i materiali da eliminare venuti a contatto con sangue o materiale biologico infetto o presunto tale.

Tale codice è soggetto a tutti gli adempimenti obbligatori, quali la tenuta del registro di carico e scarico, l’emissione di formulari di trasporto rifiuti, l’utilizzo di trasportatori autorizzati in ADR nella fase di smaltimento e la presentazione del MUD annuale.

Il produttore del rifiuto è l’azienda incaricata alla sanificazione, che pertanto è obbligata a rispettare tutti gli adempimenti obbligatori sopra indicati.

La raccolta dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo avviene all’interno di ciascuna Unità Operativa dove devono essere predisposti gli appositi contenitori, i quali vanno collocati in posizione idonea, facilmente accessibili, nelle immediate vicinanze del luogo di effettiva produzione dei rifiuti.

Le aziende che effettuano la pulizia ordinaria e/o straordinaria di ambienti tipo uffici e scuole in cui c’è stata potenziale o effettiva contaminazione, NON possono assolutamente:

  • buttare i DPI utilizzati, gli stracci, ecc, nei contenitori della raccolta indifferenziata a fine sanificazione e
  • mettere DPI utilizzati e stracci, ecc.. in sacchi e trasportarli con i propri mezzi verso il loro magazzino a fine sanificazione (e vale sia per le aziende NON iscritte all’Albo, che per quelle iscritte all’Albo in categoria 2bis per CER 180103).

I rifiuti derivanti da attività di sanificazione post contaminazione DOVRANNO:

  • essere collocati in contenitori tipo halibox (in cartone, completo di sacco in polietilene, fascetta autobloccante). Tutti i contenitori, di qualunque forma o tipo atti a contenere i rifiuti a rischio infettivo solidi e liquidi, devono essere facilmente identificabili mediante un codice colorato e la scritta “rifiuti pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico;
  • chiusi e datati a fine sanificazione anche se non pieni;
  • messi in deposito temporaneo presso l’azienda o la struttura (con regole precise);
  • avviati a smaltimento con incenerimento entro 5 gg di calendario dalla chiusura del contenitore.

 

Come raccogliere e gettare i rifiuti domestici

Se sei POSITIVO o in quarantena obbligatoria…

  • Non differenziare più i rifiuti di casa tua.
  • Utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se possibile a pedale.
  • Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) vanno gettati nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata.
  • Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso vanno gettati nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata.
  • Indossando guanti monouso chiudi bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo.
  • Una volta chiusi i sacchetti, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l’altro). Subito dopo lavati le mani.
  • Fai smaltire i rifiuti ogni giorno come faresti con un sacchetto di indifferenziata.
  • Gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.

Se NON sei positivo al tampone e NON sei in quarantena…

  • Continua a fare la raccolta differenziata come hai fatto finora.
  • Usa fazzoletti di carta se sei raffreddato e buttali nella raccolta indifferenziata.
  • Se hai usato mascherine e guanti, gettali nella raccolta indifferenziata.
  • Per i rifiuti indifferenziati utilizza due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore che usi abitualmente.
  • Chiudi bene il sacchetto.

Smaltisci i rifiuti come faresti con un sacchetto di indifferenziata.