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La casa ecologica

L’alta tecnologia e una formula conveniente di produzione di energia elettrica “pulita” concretizzano un’idea “ecologica”: una casa amica dell’ambiente e della salute di chi ci abita, capace di assicurare benessere senza spreco di energia e soldi. Nasce, infatti, in Europa “She”, Sustainable Housing in Europe un progetto che prevede la costrizione di 746 alloggi ecologici, di cui 336 in Italia, i corsi di formazione ambientale rivestono un ruolo fondamentale. Questi corsi forniscono ai professionisti coinvolti nelle fasi di progettazione e costruzione delle eco-case le competenze necessarie per implementare soluzioni sostenibili.

In una ecocasa le bollette di elettricità, acqua e riscaldamento scendono in media del 40% grazie all’utilizzo di energia alternativa, come ad esempio un tetto solare fotovoltaico, che trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica. Si tratta di un processo senza emissioni inquinanti, non utilizza combustibili fossili e in più permettere di vendere, al gestore della rete nazionale, l’energia non consumata dall’utente. Lo svantaggio è rappresentato dall’elevato costo iniziale dell’impianto. Per risolvere questo problema il 29 Luglio 2005 sono entrati in vigore degli incentivi, già sperimentati in Giappone e in Germania, che permettono al proprietario di una ecocasa di avere un beneficio economico (tra 0,55 e 0,65 euro) su ogni chilowattora consumato o venduto alla rete. La speranza è di aumentare l’utilizzo dell’energia solare anche in Italia, come già sta avvenendo in paesi come Giappone e Germania.

Strumenti utilizzati per la casa ecologica:

  • I pannelli solari: il pannello solare termico, il tetto fotovoltaico collocati sul tetto con un’inclinazione di 30-35 gradi e un’esposizione a sud consentono nella casa ecologica di sfruttare al meglio la luce del sole per soddisfare il fabbisogno energetico.

I pannelli solari termici convertono la luce del sole in calore e servono per riscaldare l’acqua e gli ambienti interni. Si realizza un “effetto serra” che riscalda acqua a una temperatura media di 45-65°C (per la doccia, il riscaldamento e gli usi di cucina).

  • Le piante: davanti alla facciata dell’ecocasa vengono piantati alberi ad alto fusto e a foglie decidue che garantiscono ombra in estate, mentre in inverno lasciano passare i raggi solari.

Sul lato nord, invece, vengono piantati alberi sempreverdi che riparano la casa dalla tramontana.

  • Gli interni: per gli interni vengono usati: intonaci traspiranti, vernici naturali, carta da parati riciclata il tutto utilizzando materiali privi di formaldeide. Il legno degli infissi e del parquet viene trattato con olii impregnanti ecologici e cere naturali.
  • Il tetto fotovoltaico: un tetto fotovoltaico con potenza compresa tra 1 e 20 KW di picco, quando c’è il sole può produrre l’energia sufficiente a coprire il consumo elettrico dell’edificio. L’eventuale eccedenza può essere immessa in rete, a bassa tensione. Di notte o nelle giornate piovose, quando non c’è sole, l’utente preleverà energia dalla rete.
  • Isolanti termici e acustici: nei muri perimetrali, nei divisori e nei pavimenti vengono inseriti pannelli isolanti di materiali naturali o riciclati (fibra di legno, pneumatici) e alle finestre vengono applicati doppi vetri per evitare la dispersione del calore e per isolare dall’inquinamento acustico.
  • Campi elettrici: la palazzina ecologica viene costruita lontano da forti fonti di elettrosmog e da fonti di inquinamento acustico, come autostrade e aeroporti. Un disgiuntore toglie la corrente quando non serve, per eliminare i campi magnetici.
  • I materiali: uno dei materiali migliori per costruire la ecocasa è sicuramente l’argilla. L’argilla regola l’umidità creando un sano microclima, con una temperatura vicina ai 20 gradi d’inverno e di poco superiore d’estate ed evita i forti sbalzi termici che si avvertono nelle abitazioni convenzionali. La bioclimatica suggerisce l’impiego di materiali ad alta inerzia termica (blocchi isotex) che d’estate trasferiscono all’interno con grande lentezza il calore esterno, mantenendo fresca la casa.
  • Acqua: l’acqua viene utilizzata più razionalmente. E con un sistema di raccolta dell’acqua piovana e dei bagni, s’irrigano le aree verdi e si lavano le auto; mentre filtrata e depurata, quest’acqua viene usata per lo scarico del water e anche della lavatrice.