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Cosa si intende con il termine Bilancio ambientale?

Per fornire una definizione di questo termine occorre, anzitutto, fare riferimento ai progetti e alle sperimentazioni realizzati sia a livello europeo sia sul territorio nazionale.

Il contesto legislativo europeo e italiano

All’interno del VI Programma di Azione per l’Ambiente (2001) e della “Strategia per l’ambiente urbano (del 2006), l’Unione europea, indicando obiettivi e priorità ambientali comuni – nel primo caso per la qualità dell’acqua, nel secondo per la gestione delle città europee – individuava nella cooperazione intersettoriale un requisito fondamentale per la definizione di strategie ambientali sostenibili e comuni.

Nel 2004, nella “Raccomandazione del Consiglio d’Europa”, la Comunità poneva l’accento in particolare sulla contabilità ambientale e sui suoi vantaggi a livello governativo, esprimendosi in questi termini:

“L’adozione di un sistema di contabilità ambientale a tutti i livelli di governo permetterebbe
ai decisori politici di rendere conto alle comunità amministrate dei risultati ambientali e
delle politiche messe in atto, basandosi su dati affidabili e informazioni costantemente
aggiornate sullo stato dell’ambiente, di integrare la variabile “ambiente” nel procedimento
decisionale pubblico a tutti i livelli di governo, e infine di accrescere la trasparenza riguardo
gli effetti delle politiche dei poteri pubblici sull’ambiente”.

In Italia, un vero e proprio Bilancio Ambientale è stato integrato nel rendiconto generale dello Stato dalla Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009. Concepito, in un primo periodo, per il singolo ente (il comune o la provincia), questo documento è stato utilizzato anche come strumento di rendicontazione di realtà territoriali più complesse, cioè aree omogenee (come quella fiorentina) oppure in relazione a qualche piano o accordo specifico (come l’Accordo di programma sulla qualità dell’aria della Regione Emilia-Romagna).

Come vedremo tra poco, però, il Bilancio non è esclusivamente uno degli strumenti dei quali le amministrazioni di tutti i livelli – nostrane e no – si servono abitualmente, ma può rappresentare anche un valore aggiunto per l’azienda che voglia acquisire maggiore competitività sul mercato, e un requisito imprescindibile un’azienda verde.

Il bilancio ambientale: le relazioni tra impresa e ambiente

Il Bilancio Ambientale è uno strumento di comunicazione volontario, a disposizione di tutte quelle imprese che vogliono sviluppare una conoscenza più approfondita delle tematiche ambientali collegate al loro sistema produttivo (in ogni sua fase) e alle questioni sociali che queste implicano.
Questo documento informativo, relativo al rapporto tra l’impresa e l’ambiente  e volto a valutare le prestazioni ambientali delle attività di produzione e di servizio, rappresenta il mezzo attraverso cui le aziende e gli enti indicano le principali problematiche ambientali riscontrate nel corso dell’attività, descrivono l’approccio strategico e gestionale adottato per la protezione e la tutela ambientale, e, infine, documentano con dati, statistiche e  indicatori l’entità del proprio impatto ambientale.

Esso è periodicamente aggiornabile e permette di orientare le scelte gestionali e di controllo di un’azienda verso la diminuzione dei costi ambientali, fino a privare un processo o un prodotto di valore ambientale, soprattutto nel settore del consumo energetico, della gestione dei rifiuti e degli imballaggi, degli usi idrici e della depurazione delle acque.

La redazione del Bilancio Ambientale soddisfa un’esigenza fondamentale della gestione sostenibile: la completa e corretta rappresentazione del rapporto impresa-ambiente non può assolutamente limitarsi alla mera considerazione dei dati rilevati negli usuali conti economico-finanziari. L’impresa che misura il proprio impatto sull’ambiente al fine di ridurlo, non solo potrà controllarne i costi, ma potrà contemporaneamente beneficiare di nuove prospettive competitive legate al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia sia ambientale che economica.

Come già anticipato, il Bilancio Ambientale contiene degli indicatori, e nella fattispecie:
– gestione ambientale;
– aspetti ambientali che misurano l’entità dei fattori di impatto generati dall’impresa;
– prestazione ambientale;
– efficienza ambientale;
– effetto potenziale che potrebbe produrre l’attività dell’impresa sull’ambiente.

Esistono due tipi di Bilancio Ambientale:
– Bilancio Ambientale di Sito: si riferisce ai singoli impianti o stabilimenti produttivi.
– Bilancio Ambientale di Corporate: i dati riguardano un’impresa multisito.

La struttura del bilancio ambientale…

La redazione di un bilancio ambientale si ottiene attraverso la costruzione di prospetti quantitativi destinati a riassumere i dati fisici e monetari della gestione ambientale, i quali, rilevati in appositi conti, sono successivamente rielaborati allo scopo di valutare l’efficienza e l’efficacia dell’orientamento sostenibile dell’impresa.

La struttura del Bilancio Ambientale si compone dei seguenti schemi contabili:
– le risorse impiegate;
– i rifiuti prodotti;
– le emissioni in atmosfera;
– l’inquinamento dei corpi idrici superficiali e sotterranei;
– l’inquinamento del suolo e del sottosuolo;
– i rumori;
– le spese ambientali;
– la sintesi dei dati nel quadro contabile completo.

I dati raccolti nella realizzazione del Bilancio Ambientale sono spesso divulgati all’esterno in forma di Rapporto ambientale, comprensivo di una sintesi del bilancio ambientale realizzato e di una relazione ambientale introduttiva; si realizza così un documento pubblico con il quale comunicare all’esterno la direzione intrapresa per il miglioramento ambientale.

I corsi di formazione ambientale forniscono agli individui le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere le sfide ambientali attuali e future, nonché le soluzioni per affrontarle. Gli argomenti affrontati in questi corsi spaziano dalla gestione sostenibile delle risorse naturali alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla promozione dell’efficienza energetica passando per una corretta comunicazione ambientale. Attraverso l’istruzione ambientale, le persone possono contribuire attivamente a preservare il nostro pianeta e adottare comportamenti più sostenibili nella vita quotidiana e sul posto di lavoro.