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Sicurezza e manutenzione: entra in vigore la UNI EN 17975:2025

Dal 24 luglio 2025, è in vigore la UNI EN 17975:2025, norma europea recepita da UNI che fornisce linee guida dettagliate per la gestione dei rischi legati a energie e fluidi durante le operazioni di manutenzione.

Questo nuovo standard rappresenta un tassello importante per armonizzare le prassi di sicurezza in Europa, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti in una delle fasi operative più delicate nel ciclo produttivo.

Rischi della manutenzione

Le operazioni di manutenzione – che siano ordinarie o straordinarie – restano fra le attività più pericolose nei contesti industriali e aziendali. Circa il 20 % degli infortuni mortali in Italia avviene proprio durante attività di manutenzione.

I casi più frequenti includono:

  • mancato isolamento delle fonti energetiche con conseguenti rischi meccanici;
  • rilascio di fluidi sotto pressione;
  • rilascio di gas o vapori pericolosi;
  • scariche elettriche;
  • contatto con sostanze chimiche nocive.

In ambienti complessi, dove le macchine restano parzialmente in funzione o i circuiti sono interconnessi, la manutenzione diventa un momento di vulnerabilità notevole. La nuova norma UNI EN 17975:2025 mira a colmare lacune di sicurezza e ad introdurre procedure più rigorose e uniformi.

Cosa prevede la UNI EN 17975:2025: principi, requisiti e indicazioni

La UNI EN 17975:2025 stabilisce un quadro metodologico complessivo con principi, responsabilità e procedure che le imprese devono integrare nei propri sistemi di sicurezza.

Punti chiave della norma:

  • Identificazione e classificazione delle fonti energetiche e dei fluidi (elettricità, gas, vapore, olio, aria compressa, sostanze chimiche).
  • Isolamento sicuro mediante procedure di blocco (Lock-out) e etichettatura (Tag-out), per impedire implicitamente manovre accidentali.
  • Ruoli e responsabilità ben definiti, individuando chi autorizza, chi esegue, chi verifica le operazioni.
  • Valutazione del rischio da svolgere in ogni fase dell’intervento, prima, durante e dopo la manutenzione.
  • Gestione delle sostanze pericolose, includendo polveri, gas e liquidi che possano emergere in condizioni critiche.

La norma pone al centro la figura del datore di lavoro, che deve allineare le procedure aziendali, predisporre piani di prevenzione coerenti e garantire formazione adeguata e continua per gli operatori.

Una delle innovazioni segnalate è l’adozione ampliata della procedura LOTOTO (Lock-Out/Tag-Out/Try-Out), che comprende una fase di verifica reale dell’isolamento prima di iniziare i lavori per testare che i sistemi siano effettivamente isolati e sicuri.

Ambiti di applicazione della UNI EN 17975:2025

La UNI EN 17975:2025 si rivolge a una vasta gamma di settori produttivi e infrastrutturali, fra cui:

  • industria manifatturiera e metalmeccanica (linee di produzione, presse, robot);
  • settore energia (centrali, reti di distribuzione, cogenerazione);
  • chimica e petrolchimica (impianti con fluidi pericolosi);
  • grandi cantieri ed edifici (impianti HVAC, impianti idraulici e elettrici);
  • industria alimentare (vapore, refrigerazione, fluidi criogenici);
  • trasporti e logistica (installazioni ferroviarie, portuali, aeroportuali);
  • acquedotti e depuratori (stazioni di pompaggio, serbatoi, impianti di trattamento).

Inoltre, non è esclusa l’applicazione indiretta anche in aziende di dimensioni più contenute (ospedali, alberghi) che gestiscono impianti energetici complessi.

Obiettivi della UNI EN 17975:2025

L’obiettivo della UNI EN 17975:2025 non è solo prescrittivo, ma anche culturale. La norma incentiva un approccio strutturato per passare dall’esperienza o dall’improvvisazione degli operatori, a procedure scritte e verificate.

La formazione diventa centrale: ogni operatore che interviene su energie e fluidi deve essere formato con nozioni di teoria e di pratica, con valutazioni ed aggiornamenti periodici.

Secondo le Associazioni del settore, un impianto sicuro costituisce un vantaggio competitivo: meno incidenti ed infortuni, fermi macchina ridotti e maggiore affidabilità produttiva.

UNI EN 17975:2025: limiti, criticità e prospettive future

La norma presenta anche limiti noti, non affronta questioni ambientali legate all’emissione di fluidi ed energie né le problematiche relative all’esposizione dei lavoratori ad elementi nocivi (es. qualità dell’aria nei locali).

Nonostante ciò, la UNI EN 17975:2025 si inserisce in un percorso europeo verso standard sempre più elevati di tutela e sicurezza.

Nel breve termine, le aziende dovranno attivarsi per:

  • recepire i contenuti della norma nei loro manuali procedurali;
  • aggiornare il sistema di gestione della sicurezza;
  • formare operatori e manutentori secondo le nuove linee guida;
  • documentare ogni fase delle procedure per evidenziare conformità a controlli e audit.

Chi coglierà questa sfida potrà non solo migliorare la sicurezza interna, ma anche rafforzare la reputazione aziendale e ridurre i costi legati agli incidenti.