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Rafforzamento delle sanzioni per mancati adempimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

È stato pubblicato il 21 di ottobre il decreto-legge n. 146 dove al capo III, art.13 viene rafforzata la disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico le norme approvate consentiranno di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.
L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurarne la prevenzione.

Nel caso venissero rilevate delle gravi situazioni da parte degli organi di vigilanza, è prevista la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti.
Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione.

L’importo risulta raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione. Le competenze del coordinamento vengono estese per l’INL ed in conseguenza a questo l’organico del suddetto ispettorato verrà aumentato con l’assunzione di circa 1024 ispettori ed un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023, per dotare gli ispettori di strumentazione informatica per svolgere i controlli.

Di seguito viene riportata la tabella dell’Allegato I art.14, comma 1 con l’inasprimento delle sanzioni in caso di inadempimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:

 FattispecieImporto somma aggiuntiva
1Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischiEuro 2.500
2Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazioneEuro 2.500
3Mancata formazione ed addestramentoEuro 300 per ciascun lavoratore interessato
4Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabileEuro 3.000
5Mancata elaborazione piano operativo di sicurezza (POS)Euro 2.500
6Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’altoEuro 300 per ciascun lavoratore interessato
7Mancanza di protezioni verso il vuotoEuro 3.000
8Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza del terrenoEuro 3.000
9Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischiEuro 3.000
10Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischiEuro 3.000
11Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)Euro 3.000
12Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controlloEuro 3.000