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Quali sono le norme di comportamento per l’evacuazione di soggetti disabili ?

Uno dei problemi specifici relativi al caso di incendio riguarda la procedura per l’evacuazione di soggetti disabili.
Le norme a cui bisogna attenersi sono di due tipi: le prime riguardano la fase preventiva –ossia l’individuazione della via di fuga più vicina e la conseguente ordinata pianificazione della stessa- e le seconde concernono la fase di emergenza.

Durante la pianificazione dell’emergenza è necessario sottoporre ad esame gli apparecchi utilizzati dai disabili, ricordandosi che:
1)     Le sedie a ruote se non accompagnano la persona non devono intralciare le vie di fuga. E’ inoltre necessario sapere che a volte può essere rischioso per il disabile essere trasportato a peso; per tale ragione accertarsi se la persona debba essere trasportata col busto in posizione eretta.
2)     I trespoli e i bastoni danno stabilità ai disabili per cui è meglio che tali strumenti vengano allontanati insieme alle persone.
3)      I bastoni bianchi sono indispensabili ai ciechi poiché evitano loro di inciampare e cadere.

L’Università canadese ha cercato di delineare le azioni che i disabili possono comunque compiere a seconda dei loro handicap.
Coloro che hanno limitazioni alla mobilità vengono distinti in paraplegici (con piena o limitata mobilità della parte superiore del corpo) e quadriplegici ( con mobilità limitata o senza mobilità alla parte superiore)
1)     I paraplegici con piena mobilità degli arti superiori possono muoversi rapidamente verso l’uscita piegando il busto in avanti per evitare l’abbondante inalazione dei gas tossici.
2)     I paraplegici con mobilità limitata della parte superiore  del corpo dovrebbero esercitarsi ad una manovra che eseguiranno in caso di urgenza.
3)     I quadriplegici con mobilità limitata di mani e braccia possono, se vivono in indipendenza, dovrebbero fornire la loro residenza di una uscita diretta verso l’esterno. Se invece usufruiscono di sedia a rotelle si comporteranno come i paraplegici del primo gruppo.
4)     I quadriplegici senza mobilità alla parte superiore possono fornire la propria residenza di uscite d’emergenza che saranno preventivamente portate a conoscenza dei propri accompagnatori.

Nel caso in cui si utilizzasse un joystick per il comando della sedia a  rotelle necessario ricordarsi di non perdere la calma poiché l’uscita può risultare più difficoltosa a causa del fumo e vari gas nocivi all’interno dell’edificio. E’ comunque importante fare esercitazioni con cadenza mensile per non trovarsi impreparati.
Le persone con hanno handicap momentaneo che richiede l’uso di trespoli o stampelle possono stendersi per terrra, muovendosi aderendo al pavimento e trascinando, ove possibile, il supporto verso la via d’uscita.
Se si tratta di soggetti impossibilitati a rimanere in piedi senza supporti, questi dovranno essere trascinati, ricordando che la manovra richiederà un tempo maggiore.

Norme di comportamento sono state stilate anche per i non vedenti, ossia coloro che percepiscono solo la differenza tra luce e ombra e coloro che non ne sono in grado.
In entrambi i casi è necessario abbassarsi a terra e aiutandosi col bastone, dirigersi verso la via d’uscita.
Quando ci si trovi di fronte ad una porta, prima di aprirla è necessario percepire la presenza di fumo o meno; in caso di assenza recarsi vesro la l’uscita.
Esistono poi altri casi in cui la vista può essere compromessa.
Gli ipovedenti, ad esempio, sono coloro che hanno capacità dio vedere con strumenti di ampiflicazione luminosa e per costoro è necessario seguire le stesse norme di comportamento descritte sopra.
Chi fa fatica a vedere in ore notturne può utlizzare bastoni bianchi oppure servirsi di mani e gambe per sentire gli ostacoli. Si devono quindi utilizzare gli altri sensi per percepire il fumo per ascoltare i rumori così da poter raggiungere più velocemente la via d’uscita.
E’ consigliabile fare pratica nell’ambiente domestico così da non trovarsi impreparati.
Anche la visione all’interno di tunnel può essere compromessa; in questo caso è necessario fare pratica muovendo la linea di visione nell’intero arco intorno alla persona, mentre ci si dirige verso l’uscita.

Ulteriori norme di comportamento sono state redatte per i sordi.
Essi si distinguono in sordi con nessuna capacità di distinguere suoni, sordi che distinguono alcuni suoni con l’aiuto di apparecchi acustici e sordastri, ossia coloro che distinguono i suoni con al’utilizzo di apparecchi acustici.
Per il primo tipo di soggetti dovrebbe essere installato un allarme ottico a luce stroboscopica che quando attivato, avverte della necessità di lasciare l’edificio.
E’ importante che chi si trova a fianco del sordo conosca almeno i segmali di emergenza.
Per il secondo tipo di sordi dovrebbe anche qui essere installato un allarme ottico a luce stoboscopica.
Per i sordastri l’installazione di un allarme a luce stroboscopica è oggetto di valutazione.

Ultima categoria di persone a cui sono suggerite norme di comportamento sono coloro che hanno limitazioni nelle capacità cognitive.
Le limitazioni possono essere mentali e in questo caso quando suona l’allarme bisogna lasciare la propria attività cercandosi di ricordare dove ci si trova e quale sia l’uscita più vicina. Coprire la bocca per evitare l’inalazione di fumi e percepire le stanza dove ci sia fumo e calore fino a raggiungere un luogo sicuro.
Se il fumo è denso mettersi a terra e strisciare verso un luogo sicuro, attendendo i soccorsi.
Coloro che hanno limitazioni cognitive (linguaggio e apprendimento) devono seguire le istruzioni sopra descritte, ricordando di fare attenzione a raggiungere una zona traffico veicolare e chiedere aiuto.
Infine anche chi ha subito traumi alla testa o al cervello deve seguire le norme sopra descritte, chiedendo aiuto al più presto.