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Quali sono i rischi collegati all’esposizione a vibrazioni?

Un qualunque sistema meccanico produce oscillazioni che possono essere trasmesse all’operatore sia attraverso l’impugnatura di particolari apparecchiature, sia attraverso delle superfici con cui un soggetto viene a contatto e producono vibrazioni definite SISTEMA MANO-BRACCIO (relativo alle suddette parti corporee) e SISTEMA di vibrazioni al CORPO INTERO ( l’intero corpo subisce la vibrazione).

L’esposizione a vibrazioni al sistema mano-braccio può essere determinata da:
Macchine utensili portatili dotate di impugnatura. Ad esempio nell’industria metalmeccanica da avvitatori, o in carpenteria da smerigliatrici, nelle attività estrattive da martelli demolitori, nei laboratori per la lavorazione del marmo o del travertino (scalpelli, frese) o nelle attività forestali (motoseghe)
Impugnatura di manufatti in metallo, legno, plastica, sottoposti a processi di lavorazione mediante smerigliatrici da banco, seghe circolari o a nastro,cesoie.In questo caso la vibrazione emessa dall’apparecchiatura viene trasmessa prima al pezzo da lavorare e da questo all’operatore
Macchine agricole quali ad esempio motocoltivatori, motofalciatrici, tosaerba che vengono condotte dagli operatori che le seguono a terra
Mezzi mobili o mezzi di trasporto che trasmettono vibrazioni attraverso il sistema di guida ( volante, manubrio, barra…)

PATOLOGIE DA VIBRAZIONE
L’esposizione a vibrazioni del sistema mano-braccio è associata ad un aumentato rischio di insorgenza di lesioni vascolari, neurologiche e muscolo scheletriche definita:

“Sindrome da Vibrazione Mano-braccio”.
Componente vascolare:
è rappresentata da una forma definita, ossia la sindrome del dito bianco. Le dita appaiono  pallide, sempre più esposte a basse temperature, a talvolta in casi cronici con vere e proprie alterazioni della pelle e delle unghie.
Componente neurologica:
caratterizzata dalla presenza di formicolii, bruciori o perdita di sensibilità delle dita, espressione di una patologia dei nervi periferici.
Componente osteoarticolare:
comprende lesioni degenerative a carico delle ossa e delle articolazioni degli arti superiori, in particolare a livello dei polsi e dei gomiti (artrosi)

Le vibrazioni al corpo intero, recano più facilmente lombalgie e traumi del rachide.
Spesso l’esposizione a vibrazioni è associata a freddo, movimenti, e sforzi ripetuti degli arti superiori, elevata forza di pressione, posture incongrue.

ANGIOPATIA e OSTEOARTROPATIA da vibranti sono riconosciute dalla Commissione dell’Unione Europea e dalla legislazione come malattie professionali.

LEGISLAZIONE
Attualmente in Italia non esistono ancora norme complete riferite esclusivamente al rischio da vibrazione meccanica. Tuttavia l’obbligo generale di valutare i rischi e di attuare le misure di prevenzione previsto dal dlgs 626/94 è valido anche per l’esposizione professionale alle vibrazioni.
Il recepimento della Direttiva Europea 2002/44Ce che dovrà avvenire entro il 6 Luglio 2005 consentirà un pieno sviluppo delle attività di prevenzione dei rischi da vibrazioni meccaniche.
Tale direttiva contiene le prescrizioni minime di sicurezza e salute, e le misure preventive per ridurre l’intensità del rischio.

COME VALUTARE IL RISCHIO

Identificare le fasi lavorative comportanti esposizione a vibrazioni e valutare i tempi di esposizione effettiva a vibrazioni associati a ciascuna fase
Individuare macchinari ed utensili utilizzati in ciascuna fase

MISURE  DI PREVENZIONE

scegliere macchine, utensili o attrezzature che vibrano meno
mantenere tutte le attrezzature in buone condizioni di manutenzione
limitare la durata dell’esposizione anche prevedendo delle pause
intervenire sui metodi e le postazioni di lavoro
proteggere le mani dal freddo e dall’umidità.