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Manovra, cambia il congedo di maternità: al lavoro fino al nono mese

Le neomamme lavoratrici potranno lavorare fino al nono mese. Questa è una delle modifiche volute dall’attuale governo all’interno della nuova finanziaria 2018/2019. Con la manovra, chi vorrà potrà rimanere al lavoro fino al nono mese (con via libera del medico), portandosi l’intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto. Il nuovo sistema viene proposto come “alternativa” all’attuale, che impone l’obbligo di astensione (di uno o due mesi) prima della nascita del bambino.

Nella proposta si chiarisce che si tratta di una «alternativa», che riconosce «alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l’evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro».