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Disinfettanti a base di cloro: come, quando e perché utilizzarli?

Vi siete mai chiesti il perché da sempre il cloro è sinonimo di disinfettate?

Il cloro è uno dei disinfettanti più comunemente usati a livello nazionale per la disinfezione dell’acqua e delle superfici.

In chimica il Cloro è identificato dal Simbolo: Cl – Numero Atomico: 17 – Massa Atomica: 35,45 – Configurazione Elettronica: 1s2 2s2 2p6 3s2 3p5

Il cloro gassoso fu presumibilmente scoperto nel diciottesimo secolo dal chimico svedese Carl Wilhelm Scheele, che nel 1774 che riscaldando una pietra marrone contenente diossido di manganese con acido cloridrico riuscì ad ricavarne il cloro. Scaldando queste sostanze vengono infatti rotti i legami, dando origine così ad una reazione chimica che sprigiona cloruro di manganese, acqua e appunto cloro gassoso.

Da allora si è fatto largo uso di prodotti a base di cloro.

Può essere applicato per la disattivazione della maggior parte dei microorganismi ed è relativamente poco costoso.

Il cloro svolge un ruolo importante nella scienza medica. È usato non soltanto come disinfettante, ma è anche un costituente di varie medicine. La maggior parte delle medicine contengono cloro o sono state prodotte usando sottoprodotti contenenti cloro. Basti pensare che il primo anestetico usato durante la chirurgia fu il cloroformio.

Anche in ambito quotidiano il cloro ha un ruolo fondamentale.

Pulire, disinfettare, sanificare e arieggiare casa, uffici e ambienti in generale è una pratica igienica altamente importante e lo è ancor di più in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Sars CoV-2 (Covid-19) che richiede un maggiore sforzo in questo senso. Un’adeguata pulizia degli ambienti è in grado di tenere sotto controllo la trasmissione del virus e diminuire di conseguenza il rischio di contagio tra gli utenti.

Questo articolo vuole offrire alcune semplici indicazioni sull’utilizzo di prodotti a base di cloro per sanificare e igienizzare le superfici. Tali indicazioni hanno dimostrato di essere efficaci anche contro il virus Sars CoV-2.

Vedremo insieme come utilizzare prodotti a base di cloro e in quale quantità a seconda che si debbano disinfettare le mani, le superfici come tavoli, le scrivanie, le maniglie delle porte o delle finestre, i dispositivi come PC, cellulari, tablet, il bagno, i sanitari, etc., oppure i pavimenti della cucina o del salotto.

Il cloro è uno dei disinfettanti più ampiamente utilizzati in ambito casalingo, ma trova largo impiego anche all’interno delle industrie alimentari, degli ospedali, nelle aziende e negli impianti sportivi acquatici.

Studi professionali indicano che il suo principio attivo agisce uccidendo gli agenti patogeni come batteri e virus, rompendo i legami chimici delle loro molecole.

I disinfettanti usati a tale fine consistono in composti di cloro che possono scambiare atomi con altri composti, quali enzimi batteri ed altre cellule. Quando gli enzimi entrano in contatto con il cloro, uno o più atomi delle molecole di idrogeno sono sostituiti dal cloro. Ciò causa la deformazione o il deterioramento dell’intera molecola. Quando gli enzimi non funzionano correttamente, la cellula o il batterio muoiono.

Un altro vantaggio di questa sostanza risiede nel fatto che è molto efficace per la disattivazione dei microorganismi patogeni e può essere applicata, misurata e controllata facilmente.

Il cloro viene quindi usato in varie applicazioni, come la disattivazione degli agenti patogeni nell’acqua potabile, nell’acqua delle piscine ed in acqua reflua, per la disinfezione delle aree residenziali e per il candeggiamento dei tessuti.

Ecco una semplice guida all’uso, pratica e chiara.

Pulizia di Superfici e Pavimenti

Per disinfettare le superfici come ad esempio tavoli, scrivanie, maniglie delle porte, delle finestre, cellulari, tablet, computer, interruttori della luce, etc, soggette ad essere toccate da più persone anche più volte al giorno, si possono utilizzare disinfettanti a base di cloro (es. l’ipoclorito di sodio).

La percentuale di cloro attivo in grado di eliminare il virus è lo 0,1% in cloro attivo per la maggior parte delle superfici. Fate attenzione in quanto superare tali dosi potrebbe causare irritazioni all’apparato respiratorio come vedremo più avanti. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico leggete attentamente la scheda di sicurezza e l’etichetta del prodotto stesso.

Anche per la disinfezione dei pavimenti vengono spesso utilizzati prodotti a base di cloro attivo. Rimane comunque consigliato, in particolare prima della detersione, pulire i pavimenti con un panno inumidito con acqua e sapone (o altri detersivi) per una prima rimozione dello sporco più superficiale prima della disinfezione con prodotti a base di cloro.

Vediamo nel dettaglio le indicazioni per arrivare alla diluizione dello 0,1% in cloro attivo.

Tra i prodotti a base di cloro attivo utili per eliminare batteri e virus (come anche il Coronavirus Sars CoV-2) c’è la comune candeggina, o varechina, che in commercio si trova al 5-10% di contenuto di cloro.

Dobbiamo quindi leggere bene l’etichetta del prodotto e poi diluirlo in acqua nella giusta misura.

Se utilizziamo un prodotto con cloro al 5% per ottenere la percentuale di 0,1% di cloro attivo è sufficiente diluirlo come segue:

  • 100 ml di prodotto (al 5%) in 4900 millilitri d’acqua, oppure;
  • 50 ml di prodotto (al 5%) in 2450 millilitri d’acqua.

Per la pulizia dei i servizi igienici (gabinetto, bagni, WC, doccia, lavandini) la percentuale di cloro attivo che si può utilizzare sale allo 0,5%.

Se si utilizza un prodotto con cloro al 5% (es: comune candeggina o varechina) per ottenere la giusta percentuale dello 0,5% di cloro attivo bisogna diluirlo così:

  • 1 litro di prodotto in 9 litri di acqua, oppure;
  • 1/2 litro di prodotto in 4,5 litri di acqua, oppure;
  • 100 ml di prodotto in 900 millilitri di acqua.

Ricordatevi di arieggiare gli ambienti sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici.

Studi di efficacia dei disinfettanti sui coronavirus indicano che gli stessi virus possono essere inattivati efficacemente tramite procedure di disinfezione delle superfici per mezzo di ipoclorito di sodio allo 0,1% cloro attivo per almeno 1 minuto.

I test effettuati su SARS-CoV-1 hanno dimostrato che l’ipoclorito di sodio è efficace alle concentrazioni tra lo 0,05% e lo 0,1% solo cinque minuti dopo il contatto.

In letteratura però sono presenti evidenze secondo le quali una più alta diminuzione di carica virale e una più rapida tempistica di efficacia è raggiungibile anche grazie ad una più alta concentrazione di cloro attivo (0,5%).

Ricordatevi quindi che l’efficacia disinfettante è fortemente compromessa se i prodotti germicidi non sono utilizzati seguendo le indicazioni della scheda tecnica ed il tempo di contatto è inferiore a quello indicato.

Per le pulizie quotidiane di casa si può preparare una soluzione disinfettante di ipoclorito di sodio a circa 1000 ppm (0,1% cloro attivo), utilizzando:

  1. Uno spruzzatore da 1 litro;
  2. 34 ml di ipoclorito di sodio al 3% di cloro attivo;
  3. acqua fino ad arrivare ad 1 litro di prodotto.

Per la preparazione invece di una soluzione disinfettante di ipoclorito di sodio a circa 5000 ppm (0,5% cloro attivo) per la pulizia dei wc e bagni:

  1. Utilizzare uno spruzzatore da 1 litro;
  2. Aggiungere 170 ml di ipoclorito di sodio al 3% di cloro attivo;
  3. Aggiungere acqua fino ad arrivare ad 1 litro di prodotto; l’aggiunta di acqua per il dosaggio corretto è fondamentale.

Un altro aiuto per l’igiene e la pulizia della casa, arriva dall’acqua ossigenata; infatti, utilizzare i classici detersivi, spesso non è indicato, poiché si tratta di articoli che contengono componenti dannosi per l’ambiente e talvolta anche per le persone.

Cloro e acqua ossigenata invece sono del tutto eco-friendly riducendo l’impatto sull’ambiente.

L’acqua ossigenata è anche utilizzabile in presenza di animali, poiché innocua per i nostri amici a quattro zampe.

Una miscela di Acqua ossigenata e cloro si può utilizzare sia sui pavimenti che negli angoli dove spesso si deposita lo sporco: spruzzando o passando le superfici con questi detergenti si noterà uno sfrigolio; significa che l’acqua ossigenata sta sviluppando l’ossigeno e sta disinfettando. Potete usare questi prodotti a base di cloro e di perossido di idrogeno anche per pulire lettiere, giochi in plastica e molto altro.

Pulire con l’acqua ossigenata e con il cloro consente di:

  • eliminare lo sporco dalle fughe delle piastrelle
  • sgrassare sporco ostinato
  • rimuovere le patine lasciate da altri detersivi senza risciacquo
  • disinfettare i sanitari, il piano cucina e gli utensili della cucina.

 

Il cloro attivo oltre ad avere proprietà battericida e virucida, ha anche proprietà fungicida, lievicida, sporicida.

Prodotti a base di cloro sono ottimi quindi anche per bonificare aree con presenza di muffa.

Disinfestare la parete attaccata dalla muffa è di fondamentale importanza in quanto se non viene effettuata un’adeguata bonifica, la muffa sopravvivrà e le spore prolifereranno.
In commercio esistono prodotti confezionati in flacone spray da spruzzare direttamente sulla parte interessata da muffa a base di cloro.

I prodotti contenenti cloro sono molto efficaci nel combattere la muffa, grazie all’elevata capacità disinfettante e igienizzante di questo elemento chimico.

Nel corso dell’applicazione di questi prodotti è bene munirsi di guanti e tuta da lavoro resistente alle sostante corrosive, onde evitare contatto tra liquido e pelle o vestiti.

Ricordatevi che il cloro può inoltre rovinare oggetti o strumenti in metallo e pavimenti; utilizzarlo in modo improprio si corre il rischio di lasciare macchie indelebili, per cui è bene coprire il pavimento con teli in plastica e spostare eventuali mobili.

Alcuni prodotti a base di Cloro Ossidante Elettrolitico vengono utilizzati per disinfettare oggetti impiegati in età neonatale; tali disinfettanti vengono indicati non solo per la disinfezione dell’acqua, di cisterne o serbatoi ma anche per lavare e disinfettare appunto oggetti per neonati come biberon, stoviglie e tettarelle.

Prodotti a base di Cloro Ossidante Elettrolitico vengono utilizzati anche per lavare in modo antisettico frutta e verdura in campo del processo dell’industria alimentare nel rispetto delle norme HACCP eliminando batteri, mycobacterium, funghi, virus (HBV, HCV, HIV), Gram + e Gram -, miceti, spore, con estrema efficacia rallentandone il successivo sviluppo. Per facilitarne l’uso, molto spesso tali prodotti si trovano in commercio sotto forma di pastiglie o confezioni monouso.

Per il lavaggio di frutta e verdura può essere utilizzata una soluzione al 2% di cloro ossidante elettrolitico; lasciare immersi gli alimenti per 15 minuti e risciacquare con acqua potabile.

Per la pulizia e la conservazione di biberon, poppatoi, tettarelle, stoviglie impiegate in età neonatale è possibile diluire al 2% (220 ppm , 0,022% cloro attivo) lasciando agire per 30 minuti in immersione, al momento dell’uso sciacquare con acqua potabile.

È importante rispettare i tempi e le giuste percentuali per garantire un’adeguata azione disinfettante e una corretta igiene.

Durante l’uso dei prodotti chimici, bisogna ricordarsi che questi prodotti possono essere dannosi per la pelle delle mani e talvolta anche per le vie respiratorie.

Bisogna evitare quindi di creare schizzi e spruzzi durante la pulizia o lavori con utilizzo di prodotti a base di cloro e bisogna ricordarsi di indossare sempre i guanti e altri DPI indicati all’interno delle schede di sicurezza del prodotto. Risulta fondamentale arieggiare le stanze/ambienti sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia, soprattutto se si utilizzano intensamente prodotti disinfettanti/detergenti che presentino sull’etichetta simboli di pericolo.

Assicurarsi che tutti i prodotti di pulizia siano tenuti fuori dalla portata dei bambini, dei ragazzi e degli animali da compagnia. Conservare tutti i prodotti in un luogo sicuro.

La reazione del corpo umano al cloro dipende dalla concentrazione di cloro presente nell’aria e dalla durata e dalla frequenza di esposizione. Gli effetti dipendono inoltre dalla salute degli individui e dalle condizioni ambientali durante l’esposizione.
Gli effetti causati da un’esposizione al cloro variano dal dolore alla cassa toracica e tosse, ad accumulazione di fluido nei polmoni. Il cloro può anche causare irritazioni agli occhi ed alla pelle, effetti che non avvengono in circostanze naturali. Quando il cloro entra nel corpo non è molto persistente, a causa della sua reattività. Il cloro puro è molto tossico e persino una piccola quantità può essere mortale.