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Cosa è la celiachia?

La Celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Nel soggetto geneticamente predisposto l’assunzione di glutine con gli alimenti determina una risposta immunitaria abnorme a livello intestinale, cui consegue un’infiammazione cronica con appiattimento dei villi intestinali e conseguente malassorbimento.

Non sempre la malattia si presenta in modo manifesto.

La forma tipica, in età pediatrica, ha quali sintomi caratteristici: diarrea diffusa, inappetenza, ritardo di crescita, addome globoso; tali sintomi appaiono generalmente dopo poco tempo dall’introduzione del glutine nella dieta; nelle forme che esordiscono dopo il 2°-3° anno di vita la sintomatologia gastroenterica è più lieve e in genere prevalgono deficit di crescita, anemia, dolori addominali. Esistono anche esordi successivi di Celiachia o manifestazione della patologia, o dopo anni di diagnosi trascurata (molti casi insorgono dopo un evento stressante come il parto, un intervento chirurgico): le manifestazioni in questi casi sono generalmente di anemia sideropenica, disturbi extra intestinali (es.alopecia, debolezza, stomatite aftosa); esistono inoltre forme latenti, silenti e potenziali in cui i soggetti non presentano o quasi sintomi; questi casi possono essere diagnosticati soltanto mediante specifici esami sierologici e con biopsia intestinale; ciò generalmente accade in famiglie in cui è presente un caso di celiachia.

Complicazioni

Una diagnosi tardiva o il non rispetto di dieta priva di glutine comporta facilmente l’insorgenza di alcune malattie legate al malassorbimento: osteoporosi, infertilità, aborti ripetuti, bassa statura nei ragazzi, diabete mellito, tiroidite autoimmune, alopecia, epilessia con calcificazioni cerebrali e linfoma intestinale