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Ispettorato del lavoro e controlli

L’Ispettorato del Lavoro ha adottato Il Codice di comportamento integrativo, denominato “Codice”: ai sensi dell’art. 54, comma 5, del d.lgs. n. 165/2001, il quale integra e specifica tra le disposizioni generali il “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” di cui al d.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, che fissa i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti pubblici sono tenuti ad osservare, oltre a garantire una piena trasparenza sulla gestione dei beni immobili e del patrimonio, assicura in ogni fase del procedimento per i  bandi di gara l’imparzialità nei confronti di tutti i concorrenti

Va favorita inoltre l’integrazione e il coordinamento con il Piano Anticorruzione e con il Piano per la Trasparenza e l’Integrità nonché con le disposizioni normative miranti ad assicurare trasparenza, efficienza, responsabilità e integrità nell’esercizio delle funzioni pubbliche, anche tramite le varie comunicazioni e le relazioni annuali che attestino una dichiarazione di assenza di illeciti, apportando ragionevole contributo per l’Individuazione  e la messa in pratica delle soluzioni organizzative più adeguate a garantire la massima celerità delle risposte alle richieste dell’utenza nonché alla promozione dei documenti e le iniziative volte a rafforzare il senso di fiducia dei cittadini nei confronti dell’INL.

Prevenzione e promozione della sicurezza

L’attività riservata all’Ispettorato non si basa solo sul contributo al contrasto e la sanzione delle irregolarità.

Il D.Lgs 124/2004, pietra miliare della regolamentazione delle ispezioni, prevede che, nella attività di gestione del personale ispettivo, abbia anche il compito di “fornire tutti i chiarimenti che vengano richiesti intorno alle leggi sulla cui applicazione esso deve vigilare”. Si spera quindi che con una maggior informazione e dialogo con le società o le aziende, sia considerata fase di “servizio” prevalente rispetto alla fase di “verifica”.

Saranno promossi incontri, anche utilizzando piattaforme di videoconferenza, con professionisti, associazioni datoriali e sindacati anche condivisi con altre Istituzioni quali INPS, INAIL, SPISAL.

Attività di tutela

L’attività d’interventi ordinari e interventi straordinari dell’Ispettorato sarà effettuata attraverso la vigilanza sul territorio e gli uffici territoriali, orientata al contrasto degli illeciti che portano ad una maggiore perdita di valori sociali e sussidi e vantaggi economici e alla effettiva tutela dei lavoratori. Nei settori disciplinati da protocolli nazionali dedicati alle misure anti-contagio, all’obiettivo della vigilanza si affiancherà quello della verifica delle misure di prevenzione determinate dall’emergenza sanitaria

Tutela lavoratori vulnerabili

L’azione di contrasto sarà volta anche a tutelare la genitorialità e le categorie più vulnerabili di lavoratori quali minori, donne, extracomunitari e precari. Per assicurare una tutela effettiva di tali categorie, il personale ispettivo svolgerà accertamenti anche in relazione alla corretta applicazione della disciplina in materia di parità di trattamento e di divieto di discriminazioni applicata dal datore di lavoro o dal direttore di azienda.

Particolari servizi sono stati predisposti ed erogati dal Ministero delle politiche sociali (nelle proprie competenze, che riguardano documenti e norme sui requisiti della politica del fisco e gli ammortizzatori sociali e bonus ai lavoratori) per garantire le tutele e supportare la contestazione del licenziamento a causa della sospensione dei rapporti e dei contratti lavorativi, destinati ai lavoratori padri e le lavoratrici madri.

Vigilanza di iniziativa

Le iniziative di accesso ispettivo dovranno in primis essere orientate alla verifica della violazione  degli adempimenti al contrasto di illeciti sostanziali di maggior disvalore sociale ed economico, in secondo luogo dovranno essere indirizzate allatutela del maggior numero possibile di lavoratoried infine rivolte ai settori merceologici individuati nel documento di programmazione.

Salute, igiene e sicurezza dei lavoratori dipendenti

La situazione emergenziale che si protrae nel nostro paese ha fatto emergere nuove forme di lavoro (come il lavoro agile) e nuovi rischi (connessi ad esempio all’uso sempre più forte di strumenti tecnologici) che spingono sempre più l’ispettorato a dover promuovere azioni di prevenzione e promozione, avendo particolare attenzione nei confronti di quelle categorie di lavoratori che risultano maggiormente esposti come ad esempio i cosiddetti “lavoratori fragili”. A tal proposito sarà rafforzato lo sviluppo di un’attività di collaborazione con le ASL, al fine di attivare strategie e piani per la vigilanza in quei settori e posti di lavoro caratterizzati da un alto grado di rotazione dei lavoratori o da contratti di lavoro temporanei con esposizione a condizioni di lavoro pericolose.

Verifiche Covid

Al fine di assicurare gli obblighi e la corretta adozione delle misure di prevenzione dal contagio, verranno attivate specifiche vigilanze dedicate a quei settori merceologici in cui le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa  (si pensi ai “call centers”) sono caratterizzate da una elevata concentrazione di soggetti nei luoghi di lavoro. Anche in materia assicurativa saranno ampliati gli accertamenti per la definizione degli infortuni gravi e mortali e delle malattie professionali, ponendo particolare riguardo agli infortuni da SARS-CoV-2 per consentire una più rapida erogazione delle prestazioni di legge, di legislazione sociale ed assicurare inoltre un sollecito sostegno economico ai familiari degli infortunati.

Lavoro sommerso e caporalato

Altro punto d’attenzione è il contrasto al lavoro fittizio e all’eventuale presenza di occupazione in nero di lavoratori stranieri interessati dalle recenti procedure di emersione. Verranno attuate iniziative di tutela, diritto e integrazione dei lavoratori migranti, in contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Anche sotto il profilo strettamente previdenziale e assicurativo, la fase ispettiva sarà pertanto mirata al contrasto dei fenomeni di dumping sociale e contrattuale. Le verifiche saranno incentrate in particolare sulla genuinità delle fattispecie di decentramento produttivo come distacco, appalto, somministrazione di manodopera, attraverso un’approfondita analisi dei fenomeni che portano all’esternalizzazione delle attività.

Lavoro fittizzio e recupero prestazioni

Altro punto d’attenzione sarà il contrasto ai fenomeni di simulazione dei rapporti di lavoro, rapporti instaurati in accordo con il solo scopo di fruire indebitamente di prestazioni di sostegno al reddito o altri benefici. La vigilanza in materia previdenziale si incentrerà, in particolare, sulle valutazioni sul lavoro fittizio domestico e agricolo.

Irregolarità e frodi

A seguito dello stanziamento di ingenti fondi pubblici, per il sostentamento delle attività economiche e dei lavoratori gravemente colpiti dalle restrizioni dovute all’emerga epidemiologica, saranno attivati adeguati controlli sul loro corretto utilizzo. L’attività di vigilanza sarà quindi volta ai controlli in materia di igiene e sicurezza, in merito a eventuali comportamenti elusivi o fraudolenti in materia e, in caso di accertata occupazione non regolare di lavoratori, a verificare l’eventuale fruizione di reddito di cittadinanza, d’emergenza o di altre regole o misure di sostegno al reddito. In particolare, nel corso del I° semestre 2021, la vigilanza previdenziale sarà orientata prioritariamente all’ambito delle prestazioni a sostegno del reddito, gestite dall’INPS, nei riguardi di:

– imprese che hanno fatto richiesta di trattamenti di Cassa Integrazione Ordinaria, Fondo di Integrazione Salariale e Cassa Integrazione in deroga;

– aziende che hanno presentato domande d’iscrizione, ripresa dell’attività, modifiche dell’inquadramento con effetto retroattivo in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamento delle varie forme di Cassa Integrazione;

– impresa operante in deroga alle misure restrittive previste dalla norma emanata in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid 19;

– domande d’indennità di sostegno al reddito presentate da lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, da lavoratori agricoli, da lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria (artigiani, commercianti, IAP, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);

– trasformazione e riqualificazione di rapporti di lavoro in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamenti delle varie forme di Cassa Integrazione.

Ricordiamo inoltre che gli organismi di vigilanza, per restare nella legalità, non possono prestare consulenza agli enti controllati durante l’accertamento e il monitoraggio dell‘attività. Le dichiarazioni acquisite nel corso dell’accertamento ispettivo dovranno essere oggetto di rapporti annuali.