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Che cosa si intende con il termine botulismo?

Ci sono tre forme di botulismo: da alimenti (forma classica), da ferita e il botulismo infantile. Gli alimenti rappresentano la fonte da cui provengono le spore che causano la forma infantile e la “quarta” forma, mentre il botulismo da ferita non è correlata all’alimentazione.

Tutte le forme hanno in comune la paralisi flaccida causata dalla neurotossina del botulino.

Il botulismo da alimenti è una gravissima intossicazione causata dall’ingestione di tossina preformata presente in alimenti contaminati. I sintomi sono: disattivazione acuta e bilaterale dei nervi cranici e debolezza, vertigini o paralisi discendente. Successivamente compaiono: difficoltà visiva (vista sfocata o doppia), disfagia, difficoltà progressiva a  inghiottire e a parlare, bocca asciutta. Questi sintomi possono poi estendersi fino a una paralisi flaccida e simmetrica in una persona che resta, paradossalmente, vigile. Vomito, difficoltà a respirare, distensione addominale e costipazione o diarrea possono essere presenti inizialmente. La febbre è assente tranne nei casi di un’infezione dovuta ad una complicazione.

Il botulismo da ferita presenta gli stessi sintomi della forma precedente tranne che gli organismi contaminano una ferita in cui si sviluppano condizioni anaerobiche. Si tratta di una forma rara.

Botulismo infantile: è la forma più comune negli USA e riguarda quasi esclusivamente bambini sotto l’anno di età. I bambini ingeriscono spore che poi crescono e producono la tossina in vivo nell’intestino. In rari casi possono essere colpiti anche adulti con una anatomia intestinale o una microflora gravemente alterata. Questa forma è stata riconosciuta per la prima volta nel 1976. I sintomi tipici iniziali sono: la costipazione seguita da letargia, diminuzione dell’ascolto, diminuzione dell’alimentazione, ptosi, difficoltà a inghiottire, perdita del controllo della testa, pianto alterato, ipotonia che diventa una debolezza generale (“floppy baby”) e in alcuni casi insufficienza respiratoria e arresto respiratorio. Si riscontra un ampio spettro di gravità; alcuni studi indicano che circa il 5% dei casi di SIDS (Sudden Infant Deth Syndrome) sia causata dal botulino.

La quarta forma riconosciuta dalla FDA è in pratica una forma simile a quella infantile, ma che si presenta negli adulti.

Il botulismo può causare la morte in seguito ad arresto respiratorio. Tuttavia, grazie alle migliorate pratiche mediche, la percentuale di morti è scesa dal 50% all’8%. Un paziente con una forma grave di botulismo può richiedere una macchina per la respirazione assistita e l’assistenza di un’infermiera per mesi.