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Ripresa delle attività formative post-COVID

La formazione in aula ha vissuto una lunga pausa di oltre due mesi e mezzo dall’emanazione dei primi D.P.C.M. di inizio pandemia lo scorso marzo.

Durante questo periodo, sono stati “sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati”. Tutto il mondo della formazione ha dovuto trasferire laddove possibile le proprie attività in modalità e-learning o in videoconferenza.

Per fortuna per le poche aziende che hanno continuato – o ripreso progressivamente l’operatività, i decreti precisavano che: “Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista)

La Conferenza delle Regioni del 25 maggio con l’aggiornamento e l’integrazione delle “Linee Guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” ha finalmente ridato parzialmente inizio alle attività formative in presenza.

Da quella data, le Regioni hanno recepito in modo più o meno estensivo le indicazioni delle linee guida e possiamo ad oggi distinguere tra 3 gruppi di Regioni:
– le Regioni che hanno deliberato la ripresa totale delle attività in presenza (sia per la parte teorica che per la parte pratica)
– le Regioni che hanno autorizzato l’effettuazione della parte pratica in presenza mantenendo l’erogazione a distanza della parte teorica
– le Regioni, infine, che non autorizzano ancora l’effettuazione di corsi in presenza.

Proponiamo di seguito una tabella riassuntiva che consigliamo di consultare regolarmente in quanto la situazione evolve giornalmente.

 

TeoriaPraticaOrdinanza / riferimento
A distanza (videoconferenza o online)In presenza/aulaIn presenza/aula
 Abruzzo   Ordinanza della Regione Abruzzo n. 70 del 7 giugno 2020
Basilicata   Ordinanza della Regione Basilicata n. 25 del 1 giugno 2020
Calabria   
Campania   Ordinanza della Regione Campania n. 52 del 26 maggio 2020
Emilia-Romagna   Decreto della Giunta Regionale [Emilia-Romagna] n. 98 del 6 giugno 2020
Friuli Venezia Giulia   Ordinanza della Regione Friuli Venezia Giulia n. 16/PC del 3 giugno 2020
Lazio   Ordinanza della Regione Lazio n. Z00043 del 27 maggio 2020
Liguria   Ordinanza della Regione Liguria n. 36 del 5 giugno 2020
Lombardia   Ordinanza della Regione Lombardia n. 555 del 29 maggio 2020
Marche   Decreto della Regione Marche n. 188 del 5 giugno 2020
Molise   Ordinanza della Regione Molise n. 32 del 28 maggio 2020
Piemonte   Decreto della Regione Piemonte n. 66 del 5 giugno 2020
Puglia   Ordinanza della Regione Puglia n. 244 del 29 maggio 2020
Sardegna   Ordinanza della Regione Sardegna n. 27 del 2 giugno 2020
Sicilia   Ordinanza della Regione Sicilia n. 22 del 2 giugno 2020
Toscana   Ordinanza n. 63 del 8 giugno 2020
Ordinanza della Regione Toscana n. 60 del 27 maggio 2020 – Allegato 5
Trentino Alto Adige   Deliberazione della Provincia di Trento n. 739 del 3 giugno 2020
Legge provinciale [Bolzano] n. 4 del 8 maggio 2020 con allegato A aggiornato con delibera n. 410 del 09.06.2020
Umbria   Ordinanza della Regione Umbria n. 29 del 29 maggio 2020
Valle d’Aosta   Ordinanza della Regione Valle d’Aosta n. 231 del 5 giugno 2020
Veneto   Ordinanza della Regione Veneto n. 55 del 29 maggio 2020

Situazione aggiornata al 8 giugno 2020