Nuove prospettive: dalla Merloni “Ter” alla Merloni “Quater”

La Merloni Quater non è più un tabù. Ad un anno ormai dall’entrata a regime della Legge quadro sugli Appalti Pubblici l’ottica di una revisione della normativa non è più un semplice spiraglio. La proposta arriva dal Viceministro per le Infrastrutture Ugo Martinat ed è pienamente supportata dal Ministro Pietro Lunardi.

Sicuramente non sarà un totale sconvolgimento del Decreto attuale, ma è vero comunque che le necessità di rendere il contenuto meno burocratico e formale si fa sentire più di qualsiasi altro argomento: a questo proposito la prima proposta è quella di far passare il controllo delle SOA al Ministero, abolendo quindi l’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici.

Altra novità sarà l’introduzione di una verifica dei requisiti tecnici ed economici per gli appalti sotto i 150.000 € sia fatta gratuitamente da parte delle Regioni o dalle Camere di Commercio. Inoltre, già alcune regioni, attraverso specifici strumenti normativi, hanno individuato la possibilità per le Province di promuovere i “piani quadro” per le singole aree.

Dunque, solo una seria programmazione e l’introduzione di una Merloni quater, che tenga conto delle reali necessità della comunità, soggetto degli interventi, può avviare un processo di miglioramento del settore degli Appalti Pubblici.