Circolare VVF 14644/2025 del Decreto controlli antincendio
Con la Circolare DCPREV n. 14644 del 10 settembre 2025, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha ufficialmente concluso la lunga fase transitoria prevista dal Decreto Ministeriale 1° settembre 2021, avviando un regime ordinario per la qualificazione dei tecnici manutentori antincendio. Questo passaggio segna un momento cruciale per il settore della sicurezza, poiché introduce un sistema nazionale strutturato, digitale e uniforme per la formazione e la certificazione dei professionisti incaricati della manutenzione dei presidi antincendio.
Cosa dice la Circolare VVF 14644/2025 del Decreto controlli antincendio
Il Decreto Ministeriale del 15 luglio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2025, ha prorogato al 25 settembre 2026 il termine ultimo per l’obbligo di qualificazione dei tecnici manutentori. Questa proroga, come chiarito nella circolare, è stata concessa per permettere alle strutture territoriali dei Vigili del Fuoco di completare le procedure di esame già avviate e di gestire le nuove istanze in modo ordinato.
La circolare stabilisce che i Nulla Osta Transitori (NOT) rilasciati prima del 25 settembre 2025 mantengono validità per un anno dalla data di emissione, ma comunque non oltre il 25 settembre 2026. I NOT emessi dopo tale data avranno scadenza fissa al 25 settembre 2026. Dopo questa data, potranno operare come tecnici manutentori solo coloro che avranno ottenuto l’attestato di qualificazione previsto dal DM 1° settembre 2021.
Elemento centrale della nuova fase è il Portale Informatico del CNVVF, che consente la gestione completa del processo di qualificazione. Il portale è accessibile sia ai cittadini che agli enti formatori e agli operatori del Corpo, e rappresenta un vero e proprio ecosistema digitale per la sicurezza antincendio.
Attraverso il portale, il cittadino può:
- Inviare la richiesta di abilitazione come tecnico manutentore.
- Monitorare lo stato della pratica.
- Pagare tramite PagoPA.
- Scaricare il Nulla Osta Transitorio e, dopo l’esame, l’attestato di qualificazione con QR-code.
Gli enti formatori accreditati possono gestire le richieste ricevute, programmare gli esami e caricare gli esiti. Gli operatori del CNVVF, debitamente profilati, hanno accesso a strumenti per verificare le pratiche, approvare i NOT, gestire gli albi dei tecnici qualificati e aggiornare le scadenze.
La circolare ribadisce che l’utilizzo del portale è obbligatorio per tutte le attività legate alla qualificazione. Le procedure transitorie indicate in precedenti circolari sono da considerarsi definitivamente superate. Questo garantisce una gestione uniforme su tutto il territorio nazionale, evitando disomogeneità e criticità.
Il passaggio al regime ordinario comporta una maggiore responsabilizzazione delle strutture territoriali, chiamate a:
- Completare la valutazione delle istanze già pervenute.
- Rilasciare i NOT solo per richieste formalmente complete.
- Informare i soggetti interessati sulla fine della fase transitoria.
- Supportare l’organizzazione delle sessioni d’esame.
La qualificazione del tecnico manutentore non è più un’opzione, ma un requisito normativo. Questo cambiamento non riguarda solo la burocrazia, ma incide profondamente sulla cultura della sicurezza. Il tecnico manutentore diventa una figura certificata, tracciabile e professionalmente riconosciuta, con competenze verificate e aggiornate.
Il sistema digitale, con la sua trasparenza e tracciabilità, rappresenta un salto di qualità per tutto il settore. La sicurezza degli ambienti di lavoro e degli edifici passa anche da qui: da una manutenzione competente, certificata e documentata.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito dei Vigili del Fuoco:
Formazione, abilitazione e aggiornamento – DM settembre 2021 e Decreto Controlli
