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Mobility Manager

Nell’ultimo periodo si è dato molto peso alla sostenibilità ambientale, sui cambiamenti climatici e sugli investimenti da mettere in atto per creare un sistema produttivo e di sviluppo industriale che sia anche eco-sostenibile.

Per tale scopo è stata creata una figura chiamata Mobility Manager.

Previsto per legge dal 1998, il ruolo del Mobility Manager è stato rafforzato nel 2020 con il Decreto Rilancio e reso obbligatorio per aziende sopra i 100 dipendenti con apposito decreto a maggio 2021.

Obiettivo: creare un piano spostamenti casa-lavoro indispensabile con l’aumento dello smart working a causa della pandemia.

Un Mobility Manager ha come obiettivo principale la creazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), uno strumento di razionalizzazione degli spostamenti del personale realizzato attraverso l’analisi, lo sviluppo e la verifica di una serie di aspetti. Il piano è finalizzato a migliorare la raggiungibilità dei luoghi di lavoro e ottimizzare gli spostamenti dei propri dipendenti. È evidente che questo comporta a cascata una riduzione dell’uso dell’auto privata, quindi della congestione nelle ore di punta, dell’impatto sull’ambiente causato dal traffico veicolare, soprattutto nei grandi centri urbani, e un generale miglioramento del benessere dei dipendenti con effetti positivi anche sulla spesa per i trasporti.

Tramite il decreto CDM del 13 Maggio 2020, si è esteso l’obbligo di assumere il Mobility Manager per tutte le aziende con più di 100 dipendenti e che sono localizzate:

  • in un capoluogo di Regione;
  • all’interno di una città metropolitana;
  • in un capoluogo di Provincia;
  • in città con più di 50.000 abitanti.

Si tratta di una misura necessaria sia per evitare assembramenti in strada per il lockdown, che per migliorare la qualità dell’aria.

Ci sono tre tipi diversi di manager:

  1. Mobility Manager aziendale: assunto dall’azienda che deve ottimizzare il PSCL e ha il compito di trovare la miglior soluzione in base al rapporto costi/benefici.
  2. Mobility Manager di Area: svolge principalmente l’attività di controllo e assistenza dei manager aziendali. Lavora negli Enti pubblici e tra le sue mansioni c’è anche l’opera di divulgazione di questa figura, oltre che di tematiche ambientali.
  3. Mobility Manager scolastico (legge 28 dicembre 2015, n. 221): instituito in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, con il compito, tra l’altro, di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola del personale scolastico e degli alunni.


Il mobility manager aziendale e il mobility manager d’area sono nominati tra soggetti in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente.

Nell’ambito dei programmi di finanziamento per la realizzazione di interventi di mobilità sostenibile promossi dal Ministero della transizione ecologica, dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili o congiuntamente dagli stessi Ministeri, può essere assegnata una premialità ai Comuni che presentano un progetto derivante dalla integrazione e dal coordinamento di più PSCL relativi al proprio territorio, adottati e aggiornati ai sensi del presente decreto.

Le amministrazioni pubbliche provvedono all’attuazione del decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.