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Indicazioni sull’utilizzo dei test antigenici in Lombardia

La Regione Lombardia con DGR n. 3777 del 3 novembre 2020, ha fornito indicazioni sull’utilizzo dei test antigenici (rapid diagnostics test Ag-RDTs – tampone nasofaringeo) in alcuni ambiti come scuole, comunità chiuse (come gli istituti penitenziari), strutture sociosanitarie, ecc., ambiti per i quali è importante ottenere una risposta in tempi rapidi, consentendo di individuare precocemente i soggetti contagiati e quindi contenere la diffusione del virus.

Le indicazioni, coerenti con quelle nazionali contenute nella nota tecnica del Ministero della salute n. 0035324-30/10/2020-DGPRE-DGPRE-P “Test di laboratorio per SARS-CoV-2 e loro uso in sanità pubblica” potranno essere aggiornate in base all’evoluzione della situazione epidemiologica, delle conoscenze scientifiche disponibili e di eventuali nuovi indirizzi nazionali.

I test antigenici vengono raccolti con le stesse modalità previste per i test molecolari (tampone naso-faringeo), ma i tempi di risposta sono molto più rapidi (circa 15/30 minuti a fronte delle 2/6 ore dei test molecolari). In termini di accuratezza scientifica non hanno le stesse caratteristiche di sensibilità e specificità, pertanto l’esito di positività ai test antigenici, in assenza di nesso epidemiologico (ad esempio test somministrato a soggetto “contatto di caso”) deve essere ancora confermato da test molecolare.

I test antigenici rapidi verranno messi a disposizione di:

  • Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, che potranno somministrarli nei loro ambulatori
  • USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), che potranno testare le persone direttamente al domicilio o in specifiche collettività

I principali ambiti di impiego dei test antigenici saranno:

  • le scuole e i servizi educativi per l’infanzia
  • le Unità di offerta residenziali e semiresidenziali (strutture sanitarie e socio-sanitarie dedicate alle aree anziani, disabilità, cure intermedie, salute mentale/neuropsichiatria infantile, dipendenze, e delle strutture socio-assistenziali) per la sorveglianza degli ospiti e degli operatori
  • gli istituti penitenziari
  • la sorveglianza sanitaria degli operatori sanitari delle strutture pubbliche (ATS, ASST, IRCCS)

UTILIZZO DEI TEST EXTRA SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

I test antigenici potranno essere utilizzati anche:

  • in contesti aziendali, su iniziativa del datore di lavoro
  • negli ambulatori privati
  • nelle farmacie dei servizi

l test dunque possono essere eseguiti su iniziativa del datore di lavoro in setting aziendale (l’adesione da parte del lavoratore sarà comunque volontaria) e negli ambulatori privati.

In caso di positività è necessario che l’esito venga confermato con tampone molecolare, la cui esecuzione non dovrà avere costi aggiuntivi per l’utente (prenotazione a carico del datore di lavoro o della struttura/professionista). Il medico competente o il professionista che esegue il test dovrà fornire le informazioni necessarie circa isolamento e quarantena, e sui comportamenti da tenere.

Anche le farmacie potranno individuare luoghi e modalità per l’effettuazione del test antigenico rapido, dandone comunicazione alle ATS.