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Cenni di pronto soccorso in ambito scolastico

Indichiamo qui di seguito i principali traumi che possono verificarsi all’interno di un istituto scolastico con le prime modalità operative di intervento.

Ferite
Infilare sempre i guanti prima di prestare soccorso al bambino.
Detergere accuratamente con acqua e sapone la parte interessata evitando che nel frattempo qualcun altro venga a contatto con il sangue caduto a terra o su qualsiasi altra superficie; disinfettare la ferita con acqua ossigenata e medicare con garza sterile, mai con cotone idrofilo che può lasciare fili sulla ferita e  provocare infezione.
Se la ferita è piccola è sufficiente usare cerotti, altrimenti, se la ferita è profonda e sanguina molto, è necessario esercitare una pressione diritta sul focolaio di emorragia utilizzando un pacchetto di garze sterili e provvedendo al bendaggio.
Se la ferita interessa la testa comprimere il punto sanguinante e rivolgersi al pronto soccorso.
Accertarsi sempre che il bambino abbia eseguito regolarmente la vaccinazione antitetanica.
Riporre il materiale usato per la pulizia e per la medicazione in un sacchetto di plastica che andrà chiuso accuratamente.
Se qualcuno fosse venuto a contatto con il sangue, lavare con acqua e sapone la parte contaminata e disinfettare.

Epistassi
Posizionare il bambino con la testa inclinata in avanti; applicare impacchi freddi o ghiaccio sulla fronte e comprimere la narice interessata per 5 minuti; se l’emorragia dovesse persistere, continuare la compressione per altri 5 minuti ed eventualmente  rivolgersi al pronto soccorso.

Contusioni – distorsioni (fratture – traumi cranici)
Adoperare impacchi freddi e/o borsa del ghiaccio per almeno 15 minuti (frapponendo un panno di lana tra la cute e la base del ghiaccio) e utilizzando la tecnica del “togli e metti”.
Se compare una tumefazione molto evidente (rischio di frattura) tenere a riposo la parte per ridurre al minimo il dolore e chiamare la centrale operativa (118).
In caso di trauma cranico osservare con attenzione il bambino e chiamare la centrale operativa (118) qualora compaia perdita di sangue da naso, orecchio, bocca, oppure vomito, sonnolenza progressiva, mal di testa persistente, difficoltà nei movimenti, o comunque se il trauma è stato molto violento.

Punture di insetti (api, vespe, calabroni)
Lavarsi sempre le mani, estrarre l’eventuale pungiglione con una pinzetta, disinfettare, applicare un impacco freddo attorno alla puntura per impedire la diffusione della sostanza irritante quindi stendere pomata cortisonica (noce di pomata da massaggiare per 5’ – 10’).
Togliere eventuali anelli, bracciali, collane, ecc.
Se compaiono sintomi quali pallore, nausea, vomito, esantema diffuso, modificazione della voce e difficoltà respiratorie, chiamare la centrale operativa (118).

Febbre elevata
Tenere il bambino a riposo, mettere il ghiaccio in testa e chiamare i genitori.
In caso di convulsioni non cercare di bloccare i movimenti.
Per evitare morsicature alla lingua sarebbe opportuno mettere (se possibile) un fazzoletto tra i denti.
Chiamare la centrale operativa (118).

Corpo estraneo
Nel naso: cercare di far soffiare il naso tenendo compressa la narice libera e senza dover ricorrere a manovre complesse. In caso di difficoltà ricorrere al pronto soccorso.
Nell’orecchio: è particolarmente difficile estrarre corpi estranei dall’orecchio, per cui ricorrere al pronto soccorso.
Nell’occhio: in presenza di un piccolo corpo estraneo, quale potrebbe essere, un piccolo insetto o polvere, ricorrere al lavaggio dell’occhio con acqua, tenendo l’occhio aperto tra pollice e indice.
Non applicare colliri o pomate. In casi più gravi ricorrere al pronto soccorso.
Nelle vie respiratorie: contattare la centrale operativa (118).
Nelle vie digestive: se viene ingerito un corpo estraneo di piccole dimensioni e non appuntito come palline, monete o giochi molto piccoli e se il bambino non manifesta malessere come nausea o dolori di stomaco, aspettare che venga eliminato con le feci.
se si tratta di un oggetto appuntito o tagliente allertare la centrale operativa (118).

Avvelenamento
Cercare di individuare con certezza la sostanza ingerita e se possibile la quantità; telefonare immediatamente alla centrale operativa (118) per i primi consigli;
Pulire la bocca da eventuali residui (sciacquare con acqua);
Prendere altri provvedimenti solo se consigliati dal medico;
Durante l’eventuale trasporto all’ospedale, tenere il bambino in posizione prona (sul ventre) o in decubito laterale (di fianco) onde evitare inalazioni di sostanza tossica in caso di vomito.

Colpo di calore
Portare il bambino all’ombra o in luogo arieggiato, svestirlo se possibile, spruzzare con acqua fresca il corpo e il viso, somministrare bevande fresche tipo acqua, camomilla, the, etc…, consultare il medico.

Folgorazione
Prima di toccare il bambino rimasto attaccato alla presa di corrente, staccare l’interruttore generale; allontanare il bambino usando materiale isolante tipo guanti di gomma, pezzo di legno o plastica.
Chiamare la centrale operativa (118).
Mettere immediatamente la parte ustionata sotto i1 rubinetto dell’acqua fredda per 10 minuti, rimuovere eventuali anelli, bracciali, ecc., non rimuovere tessuti sintetici adesi alla cute.
Proteggere con garza sterile la parte interessata, non rompere mai le vescicole, in nessun caso applicare pomate.