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Imprese, la responsabilità sociale passa dal Web

fonte: pmi.it

Secondo l’ultimo rapporto Errepi sul’impegno sociale delle aziende italiane, Internet risulta il canale preferenziale per aggiornarsi in materia e ottenere visibilità

Errepi Comunicazione ha reso disponibile il III° Rapporto Nazionale sull’Impegno sociale delle aziende, realizzato in collaborazione con SWG. Stando ai dati rilevati, emerge la tendenza tra i manager (due su tre) a utilizzare Internet per ottenere informazioni prima ancora che sui giornali.

Internet sarebbe preferito anche per ottenere visibilità rispetto alle iniziative aziendali soprattutto in campo sociale. Il 63% dei manager, poi, si rivolge al Web per tenersi aggiornato sulle iniziative di responsabilità sociale d’impresa, contro il 44% che legge il giornale per reperire lo stesso tipo di informazioni. Soltanto il 19,1% le cerca mediante i telegiornali.

Tra i manager italiani presi a campione, il 16,3% legge però riviste specializzate e di settore, mentre il 15% prende parte a convegni e conferenze per tenersi sempre aggiornato. Un esiguo 10% o poco più ascolta invece la radio.

Per quanto riguarda la visibilità, le aziende preferiscono comunicare le proprie iniziative di carattere sociale sul Web (28%) attraverso email o inserzioni su siti specializzati, prima ancora che sul sito ufficiale dell’azienda.

Al terzo posto nella classifica delle preferenze, con il 22%, si colloca l’ufficio stampa. Relegati invece al quinto posto gli spot su Radio e TV (10%).

A margine di tutto questo, dal rapporto è emerso anche un diverso modo di intendere la responsabilità sociale da parte delle imprese italiane. Il 65% si impegna in almeno un’iniziativa di carattere sociale, con una crescita degli investimenti globali pari a 951 milioni di euro del 2007.

La prevalenza dei sostegni va a favore del settore umanitario e della solidarietà (52%); quindi, della realizzazione di mostre e iniziative culturali (35%) e dell’erogazione di servizi specifici per il personale interno (31%).

Relativamente alle modalità di intervento le aziende non si limitano più alla semplice erogazione di un contributo economico diretto per la realizzazione del progetto ma iniziano ad assumere un ruolo più attivo nell’ideazione e realizzazione dei progetti su cui investono, tanto che ben il 75% manifesta il desiderio di un confronto periodico sui temi dell’impegno sociale con le Istituzioni pubbliche.