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Stanziamenti per la sicurezza degli edifici scolastici

fonte INAIL e Governo Italiano

Presentazione

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), – d’intesa con il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, con il Ministero della Pubblica Istruzione e con gli Enti locali competenti -, finanzia in via sperimentale, per il triennio 2007-2009, progetti che si prefiggono di migliorare le condizioni degli istituti scolastici sotto il profilo della normativa sulla sicurezza e l’igiene dei luoghi di lavoro, o di abbattere le barriere architettoniche (secondo l’art. 1, comma 626, della Legge finanziaria 2007).

Il bando, pubblicato il 29 dicembre 2008, nella Gazzetta Ufficiale (serie speciale – contratti pubblici) apre i termini per le richieste di finanziamento, che dovranno essere presentate entro il 20 marzo 2009 direttamente alle Regioni o alle Province autonome di Trento e Bolzano, a seconda della competenza territoriale.

L’entità delle risorse destinate al finanziamento per l’anno 2008 é di 50 milioni di euro. Le graduatorie del bando saranno utilizzate anche per l’erogazione della terza annualità del finanziamento fino alla concorrenza dei 20 milioni di euro previsti per l’anno 2009, ad esaurimento dell’importo complessivo per il triennio (2007/2009).

I fondi sono ripartiti tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla base di una media ponderata determinata a fronte del numero: delle sedi scolastiche, degli alunni e del personale scolastico, delle situazione di handicap, degli infortuni scolastici riconosciuti dall’INAIL sul territorio interessato.

In sede di riparto é assegnata alle Regioni di cui al regolamento CE dell’11/7/2006, vale a dire: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, un bonus pari al 10% dell’importo complessivo previsto per gli anni 2008/2009.

Destinatari del finanziamento sono gli Enti locali proprietari degli edifici scolastici pubblici, sede di istituti pubblici di istruzione secondaria di primo grado e superiore.

Le domande possono riguardare gli edifici in cui coesistono, oltre alle classi dei suddetti istituti, anche classi di scuola materna e/o elementare, nonché i convitti annessi agli edifici scolastici.

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