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Quali sono le persone a rischio durante il montaggio di ponteggi ?

Una volta completato il quadro della zona di pericolo (a mente oppure con una rappresentazione grafica) occorre chiedersi chi accederà a quest’area e chi potrebbe essere esposto a pericoli.

Privati (tutte le persone esterne al cantiere che potrebbero essere interessate dai lavori). Per la loro sicurezza occorre adottare delle misure di protezione collettiva, come delle barriere per isolare la zona di pericolo.
Lavoratori non addetti al montaggio (altre funzioni). Queste persone devono essere tenute il più lontano possibile dalla zona di pericolo. Se ciò non è possibile, l’unica alternativa efficace è applicare delle misure di protezione collettiva, ad esempio installare delle barriere.
Lavoratori che partecipano alle operazioni di montaggio (gruisti, macchinisti, autisti che servono il cantiere dall’esterno). Essi accedono di tanto in tanto alla zona di pericolo, ma spesso non ne conoscono i rischi e possono agire in maniera imprevedibile. Occorre quindi prestare loro particolare attenzione.
Superiori (capi cantiere e capi muratore che si occupano principalmente della preparazione dei lavori e dei controlli). Queste persone accedono soltanto occasionalmente alla zona di pericolo. I superiori hanno l’autorità di ordinare delle misure di sicurezza e di verificarne l’efficacia.
Nuovi assunti o lavoratori temporanei. Prima dell’inizio dei lavori devono essere istruiti sulle regole di comportamento dell’azienda perché non conoscono ancora l’ambiente e sono, di conseguenza, particolarmente a rischio.
Montatori di ponteggi (operai, capi squadra, eventualmente capi muratori che eseguono lavori manuali). Questi lavoratori si trovano sempre nella zona di pericolo e sono i primi destinatari delle misure di sicurezza.