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Quali sono i diritti e doveri dei lavoratori in materia di protezione dal fumo?

I lavoratori possono promuovere l’attuazione delle misure di protezione dal fumo passivo ai sensi degli artt. 9 della Legge n° 300 del 20.05.1970 e 18 e 19 del D.Lgs. 626/94, in cui si afferma il loro diritto, mediante i propri rappresentanti, di controllare l’applicazione delle norme di prevenzione e di promuovere la ricerca e l’attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la salute. D’altro canto, se nella azienda vengono adottate misure di prevenzione, I lavoratori sono tenuti a osservare le disposizioni loro impartite ai fini della protezione collettiva dai fattori di rischio (ad esempio i divieti di fumo), ai sensi degli artt. 5, comma 2 del D.Lgs 626/94 e 2104 del Codice Civile.

Se il datore di lavoro non vuole affrontare il problema del fumo passivo, i lavoratori possono difendersi nei seguenti modi:

– Inviare una lettera raccomandata A/R al datore di lavoro (e/o al RSPP), chiedendo il rispetto della normativa;
– inviare la stessa lettera al Servizio di Vigilanza della Azienda ULSS (SPISAL), chiedendo un intervento diretto a constatare la situazione denunciata;
– proporre un ricorso al Tribunale Civile, Sezione del Lavoro, chiedendo al giudice provvedimenti urgenti;
– in caso di insorgenza di una malattia, ricorrere al Giudice Civile anche per ottenere il risarcimento del danno subito