Quali sono i nuovi obblighi di sicurezza per i macchinari introdotti dalla legge comunitaria n. 62/05?
 Entro il 12 novembre i datori di lavoro devono mettere in sicurezza i       macchinari di lavoro per effetto della legge comunitaria n. 62/05.
Contenuti dell’adeguamento.
 Viene stabilito l’obbligo del datore di lavoro di adeguare le       attrezzature di lavoro già messe a disposizione dei lavoratori alla data       31 dicembre 1996 e costruite prima della direttiva “macchine”       Dpr 459/96.
 Il regolamento definisce macchina un insieme di pezzi e di organi, di cui       almeno uno mobile, collegati tra loro, anche mediante attuatori, con       circuiti di comando e di potenza o altri sistemi di collegamento, connessi       solidalmente per la trasformazione, il trattamento, lo spostamento o il       condizionamento dei materiali.
Prescrizioni       tecniche.
 La persona esposta deve avere il tempo e/o i mezzi di sottrarsi       rapidamente a eventuali rischi causati dalla messa in moto e/o dall’arresto       dell’attrezzatura di lavoro.
 La rimessa in moto di un’attrezzatura dopo un arresto, salvo che non       presenti alcun pericolo per il lavoratore, e il comando di una modifica       rilevante delle condizioni di funzionamento di un’attrezzatura       (velocità, pressione) devono poter essere effettuati solo con un’azione       volontaria su un organo di comando concepito a tal fine.
 L’ordine di arresto dell’attrezzatura di lavoro deve essere       prioritario rispetto agli ordini di messa in moto, con successiva       interruzione dell’alimentazione.
 Gli elementi mobili che possono arrecare incidenti, devono essere dotati       di protezioni o di sistemi protettivi di costituzione robusta, che non       devono provocare altri rischi ulteriori, non devono essere facilmente       elusi, devono essere posti ad una sufficiente distanza dalla zona       pericolosa e non devono limitare l’osservazione del ciclo di lavoro.
 
 