PSCL: Cos’è, Vantaggi, Obbligo del Piano Spostamento Casa Lavoro
I PSCL (Piani Spostamento Casa-Lavoro) hanno come dichiarata finalità quella di contribuire alla riduzione permanente dei livelli di congestione del traffico urbano e dell’inquinamento atmosferico, con vantaggi a livello ambientale, economico e sociale.
PSCL: cos’è
Più semplicemente, i PSCL mirano a garantire una “mobilità sostenibile”, nell’ottica di un più virtuoso equilibrio tra l’inevitabile esigenza di soddisfare la domanda di mobilità delle persone e l’irrinunciabile e non più differibile imperativo di conseguire risultati in termini di riduzione del numero dei trasporti privati individuali circolanti.
Affinché detto risultato possa realmente conseguirsi, occorre sovente un incentivo positivo per l’utente finale del servizio (il dipendente), che può o deve tradursi nella offerta di un servizio più efficiente e sicuro (in altre parole migliore), nella certezza di un concreto risparmio o in un incentivo. Le persone sono i reali vettori del risultato finale delle iniziative intraprese con un PSCL e portarle a conoscenza dei vantaggi conseguibili rappresenta l’elemento cruciale per il successo delle iniziative in materia di spostamenti casa-lavoro. Riduzione del rischio di incidenti, aumento della socialità, riduzione dei livelli di stress psicofisico da traffico, riduzione dei costi di trasporto, possibilità di incentivi economici e di agevolazioni, convenzioni e facilitazioni, sono alcuni tra i benefici più evidenti per i dipendenti rilevabili in sede di redazione dei PSCL.
Vantaggi del PSCL (per l’individuo, per l’ambiente e per la comunità)
Tuttavia, i benefici dell’adozione di misure sostenibili progettate e adottate con i PSCL possono rivelarsi vantaggiosi anche per l’Ente redattore: la percezione/reputazione diffusa che l’Ente stesso potrà investire presso la comunità (anche in diretta proporzione dell’efficacia comunicativa e pubblicitaria che l’Ente saprà dispiegare nelle sue pubbliche relazioni, nei social, nei media) potrà rivelarsi un elemento vincente, in ragione di una sensibilità collettiva sempre più diffusa e percepibile per le tematiche ambientali e sociali. Anche in questo caso sono individuabili dei potenziali benefici dall’attuazione di misure presenti nei PSCL: la promozione di una filosofia aziendale improntata alla sostenibilità, il rafforzamento della pubblica immagine dell’ente (improntata alla sostenibilità), la percezione nei dipendenti delle attenzioni che l’Ente a loro rivolge (con conseguente aumento della produttività), la possibilità di riutilizzo delle aree aziendali a seguito di riorganizzazione delle aree di sosta.
Da ultimo, ma è il primo fine perseguito dalla norma, si ritrova il vantaggio per la collettività nel suo insieme e per l’ambiente. Qui i benefici sono di immediata comprensione per l’intera comunità: riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, con benefici diffusi per la salute pubblica, riduzione dei consumi energetici, con l’abbattimento dell’effetto 1 uomo 1 auto, riduzione della congestione stradale da trasporto privato individuale, aumento della sicurezza durante gli spostamenti con riduzione degli incidenti in itinere e la rimodulazione della progettazione cittadina: città progettate per le persone, non per le auto.
Chi può Redigere un PSCL, requisiti e profili professionali. Consigli per la scelta del professionista giusto per redigere il PSCL
Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) è uno strumento fondamentale, sviluppato dal Mobility Manager aziendale, con lo scopo di favorire la mobilità sostenibile tra i dipendenti.
Il Mobility Manager aziendale è un professionista dedicato a coordinare e gestire le iniziative relative alla mobilità sostenibile all’interno dell’organizzazione. Ha l’incarico di sviluppare e implementare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), che ha come obiettivo principale l’incoraggiamento della mobilità sostenibile tra i dipendenti.
Le sue principali responsabilità includono: la raccolta e l’analisi di dati riguardanti gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, l’ideazione di soluzioni per favorire modalità di trasporto sostenibili, l’interazione con i dipendenti per motivarli a partecipare all’implementazione delle strategie delineate dal PSCL, e il controllo e la valutazione degli impatti del piano.
Inoltre, il Mobility Manager aziendale ha l’onere di mantenere i rapporti con le entità locali e di fornire loro i dati sugli spostamenti dei dipendenti.
Struttura di un PSCL
Essenzialmente, un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) dovrebbe sempre includere i seguenti elementi:
- Un’introduzione: Questa dovrebbe offrire un riassunto del contenuto del piano, fornendo una panoramica generale dei suoi obiettivi e del motivo per cui è stato sviluppato.
- Una sezione informativa e di analisi di contesto: Questa parte dovrebbe presentare dettagli sul contesto attuale, fornendo dati e analisi riguardanti le modalità di trasporto attuali, i problemi esistenti e le potenziali aree di miglioramento.
- Una sezione progettuale e un programma di implementazione delle soluzioni: Qui dovrebbero essere descritte le strategie e le azioni che saranno messe in atto per promuovere la mobilità sostenibile. Dovrebbe inoltre essere incluso un programma dettagliato per l’implementazione di queste soluzioni.
- Un programma di monitoraggio: Questa sezione dovrebbe delineare come saranno tracciati e valutati i progressi del piano. Questo potrebbe includere i criteri per la misurazione del successo, i metodi di raccolta dei dati e la frequenza di verifica dei risultati
Normative e Linee Guida del PSCL
Il Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020, c.d. “Decreto Rilancio”, convertito con Legge n. 77 del 17 luglio 2020, recante “Misure per incentivare la mobilità sostenibile”, al comma 4 dell’articolo 229 dispone che “Al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale, le imprese e le pubbliche amministrazioni (…), con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile”.
La norma individua i destinatari degli obblighi di redazione del PSCL, rivolgendosi quindi sia alle pubbliche amministrazioni che alle imprese private, purché le rispettive realtà lavorative contino più di 100 dipendenti e siano ubicate in capoluogo di Regione, Città metropolitana, capoluogo di Provincia o Comuni con più di 50000 abitanti. Coesistono pertanto, e debbono entrambi essere presenti, due requisiti perché l’obbligo sussista in capo all’Ente (pubblico o privato): uno legato alla dimensione aziendale, ed uno legato al contesto operativo.
Anche i soggetti non obbligati dalla norma restano tuttavia liberi di redigere dei propri PSCL.
L’obiettivo dichiarato della norma è un obiettivo virtuoso e di comune interesse: contribuire alla riduzione permanente dei livelli di congestione del traffico urbano e dell’inquinamento atmosferico, con vantaggi a livello ambientale, economico e sociale.
Quanto sopra si realizza, nelle intenzioni normative, attraverso la volontà di perseguire una politica della mobilità urbana e metropolitana finalizzato alla riduzione strutturale e sistematica dell’uso del mezzo di trasporto individuale motorizzato. I Piani vengono infatti elaborati a seguito di studio, individuazione, progettazione ed adozione, monitoraggio di misure ed interventi per la promozione di forme di mobilità “sostenibile”, che tengano conto delle condizioni rilevate nel caso di specie analizzato (domanda di mobilità dei dipendenti, offerta di mobilità) e dei generali obiettivi da raggiungere (decongestionamento del traffico veicolare da trasporto privato individuale e trasferimento della relativa domanda di mobilità ai mezzi collettivi e condivisi, riduzione dei consumi energetici, dell’inquinamento atmosferico ed acustico).
Attraverso i PSCL, pertanto, le pubbliche amministrazioni e le aziende perseguono le dichiarate finalità attraverso la promozione di interventi di nuova organizzazione e gestione della domanda di mobilità, per come rilevata nei rispettivi contesti produttivi.
Domande Frequenti sul Piano Spostamenti Casa-Lavoro
Quando è opportuno introdurre un Mobility Manager in un’azienda?
Un Mobility Manager può diventare un elemento chiave per un’azienda quando si intende ottimizzare la mobilità dei lavoratori e minimizzare l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro, favorire opzioni alternative all’uso del veicolo privato e adottare un approccio ecologicamente responsabile alla mobilità.
Quando diventa necessario un Mobility Manager nella Pubblica Amministrazione?
Un Mobility Manager può essere introdotto nella Pubblica Amministrazione al fine di organizzare e coordinare gli spostamenti dei lavoratori, promuovere opzioni di mobilità sostenibili, ridurre le emissioni nocive e migliorare il benessere dei lavoratori. Questo in linea con gli obiettivi di sostenibilità e risparmio energetico della pubblica amministrazione.
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Potrai sperimentare sulla tua realtà i benefici di una mobilità più sostenibile.