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      dell'insegnamento | 
    
       In
      questo modulo presenteremo in maniera chiara i principali argomenti
      relativi all’approccio ambientale di una azienda. 
      
      La
      Protezione ambientale non è semplicemente una moda. Ambiente significa molto più che produrre
      in maniera ecologica o ottenere una etichetta “verde”. Implica infatti
      anche un determinato modo di pensare e agire nel corso di tutto il ciclo
      vitale dei processi aziendali (dal momento in cui si acquistano le materie
      prime al momento in cui prodotti e servizi vengono venduti, consumati e
      reimmessi in natura).
      
       
       
      Le
      principali domande sono: A cosa pensiamo quando parliamo di ”Ambiente”?
      Quale potrebbe essere il principale impatto ambientale della nostra
      attività aziendale? Cosa dobbiamo considerare se vogliamo gestire l’impatto
      ambientale della nostra azienda? 
        
      
        
          | Minimizzazione
            dei rifiuti che hanno un impatto ambientale | 
         
       
      Uno
      dei principali argomenti quando si parla di ambiente, in un contesto
      aziendale, è la minimizzazione
      dei rifiuti che hanno un impatto ambientale.
      
       
      Il
      miglior modo per produrre meno rifiuti è agire secondo le tre R: 
      
       
        Ridurre
      la quantità e la tossicità
      dei propri rifiuti;
      
       
        Riutilizzare
      contenitori e prodotti;
      riparare ciò che è rotto o regalarlo a qualcuno che è in grado di
      farlo;
      
       
        
      il più possibile, comprando anche prodotti il cui contenuto è riciclato. 
       
      
       
      
        
          | Ridurre | 
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          | 
              
            Prevenzione
            dello spreco, o "riduzione delle risorse”, significa
            consumare e gettare il meno possibile.
            
             
             
            Modi per ridurre:
            
            
             
             
            Acquistare merce duratura e resistente;
            
             
              Cercare
            prodotti e confezioni che siano meno tossici possibile;
            
             
             
            Riprogettare i prodotti per impiegare meno materie prime nella
            produzione, consumare meno energia e renderli più durevoli. 
            
             
            La
            riduzione delle risorse previene in primo luogo la generazione di
            sprechi ed è per questo il metodo favorito di gestione degli
            sprechi, efficace nella protezione dell’ambiente. 
             
          
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          | Reciclare | 
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             Il
            riciclo permette di trasformare in preziose risorse materiali che
            altrimenti andrebbero sprecati. E’ inoltre fonte di molti vantaggi
            ambientali, finanziari e sociali. Materiali come vetro, metallo,
            plastica e carta vengono raccolti, smistati e mandati presso
            strutture che sono in grado di lavorarli e trasformarli in nuovi
            materiali o prodotti. 
            
             
            Vantaggi
            del riciclo:
            
             
             
             
            Preserva risorse per il futuro dei nostri figli; 
            
             
             
            Evita l’emissione di molti gas a effetto serra e sostanze
            inquinanti per le acque;
            
             
             
            Risparmia energia; 
            
             
             
            Fornisce all’industria preziose materie prime;
            
             
             
            Crea lavoro; 
            
             
             
            Stimola lo sviluppo di tecnologie sempre più ecologiche; 
            
             
             
            Riduce
            la necessità di nuove discariche e inceneritori. 
             
             
             
            Acquistare prodotti riciclati
            
            
             
            La
            realtà del riciclaggio va ben oltre l’atto dell’esporre i
            propri rifiuti sul marciapiede. Per rendere il riciclaggio
            economicamente possibile, dobbiamo acquistare prodotti e confezioni
            riciclate. (Acquistando prodotti riciclati creiamo un incentivo
            economico affinché i materiali vengano raccolti, fabbricati e
            commercializzati come prodotti nuovi). Acquistare prodotti riciclati
            porta vantaggi sia economici che ambientali e permette di
            risparmiare risorse per le generazioni future.
             
             
          
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          | Prevenzione
            dell'inquinamento | 
         
       
       
      
       
      Un
      altro argomento fondamentale riguardante l’Ambiente in un contesto
      imprenditoriale è sicuramente la Prevenzione
      dell’Inquinamento. Esso può assumere forme diverse ma di
      uguale portata: inquinamento
      atmosferico (cambiamenti climatici, svuotamento dell’ozono,
      acidificazione, smog, salute); inquinamento
      delle acque (eutrofizzazione, alterazione degli habitat); contaminazione del suolo (accumulo
      degli inquinanti nell’ecosistema) e riduzione
      della biodiversità. 
        
        
      
        
          | Inquinamento
            atmosferico | 
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             Come
            sappiamo l’aria
            fornisce l’ossigeno essenziale per la vita dei nostri corpi. Le
            attività umane possono provocare l’emissione di sostanze nell’aria,
            alcune delle quali sono causa di problemi per uomini, piante e
            animali. 
            
            
             
            Esistono
            diversi tipi di inquinamento atmosferico, 
            i cui effetti sono ben noti e di cui si discute spesso. Tra
            questi effetti vi sono smog, piogge
            acide, effetto serra e buchi nell’ozono.
            Si tratta di problemi che hanno implicazioni molto serie per la
            nostra salute e per il nostro benessere, ma anche per l’ambiente. 
            
             
            Un
            tipo di inquinamento atmosferico è il rilascio di particelle
            nell’aria, derivante dal combustibile bruciato per produrre
            energia. Il fumo diesel è un buon esempio di questo (problema dei particolati).
            Una delle principali fonti di inquinamento atmosferico è il
            carburante bruciato per automobili, abitazioni e industrie. Alcune
            autorità credono che anche il legname 
            e il carbone che alimentano caminetti e barbecue possano
            liberare nell’aria quantità elevate di fuliggine. 
            
             
            Un
            altro tipo di inquinamento è il rilascio di gas
            nocivi, come anidride solforosa, monossido di carbonio,
            ossido di azoto e vapori chimici. Questi possono scatenare ulteriori
            reazioni chimiche una volta nell’atmosfera, causando la formazione
            di smog e piogge acide.
            
             
            Anche
            l’inquinamento all’interno di abitazioni, uffici e scuole va
            seriamente considerato. Alcuni degli inquinanti sopra menzionati
            derivano da attività, come fumare e cucinare, svolte in ambienti
            confinati. Ecco perché bisogna considerare sia l’inquinamento
            interno (indoor) che quello esterno (outdoor) quando
            si parla di inquinamento atmosferico.
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          | Inuquinamento
            delle acque | 
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             L’acqua
            fresca e pulita è essenziale per ogni forma di vita. Purtroppo
            però, con la Rivoluzione Industriale si iniziarono ad utilizzare
            gran parte dei fiumi europei come comodi mezzi per trasportare i
            rifiuti nel mare, mutando
            così gli habitat naturali e distruggendo
            la biodiversità di migliaia di chilometri di corsi d’acqua,
            danneggiando la salute umana e inquinando le acque costiere nel
            corso del trasporto. 
            
             
            Negli
            ultimi decenni vi sono stati progressi importanti nel trattamento
            delle acque reflue e dei rifiuti industriali che vengono immessi nei
            sistemi fluviali europei, portando così ad una minore presenza di
            sostanze inquinanti e ad un miglioramento della qualità
            dell’acqua. Il settore agricolo invece non ha
            registrato altrettanti progressi. I livelli di nitrato nei fiumi
            europei sono ancora gli stessi di quindici anni fa.
            
             
            Non
            solo la qualità ma anche la quantità dell’acqua disponibile per
            l’uso umano è importante. Sempre
            più spesso ci sono problemi di scarsità d’acqua
            nelle zone circostanti le grandi città e nel sud Europa. 
            
             
            
               
              Con il termine
              eutrofizzazione
              si intende un’eccessiva ricchezza delle acque in sostanze
              nutritive e le fasi successive del processo biologico conseguente
              a tale arricchimento, ovvero l’abnorme sviluppo di alghe con
              conseguenze spesso deleterie per l’ambiente. Si
              tratta di uno dei principali problemi ambientali in Europa. Tutte
              le acque europee – dalle acque interne quali acque sotterranee,
              fiumi e laghi, alle acque transitorie e costiere e gli ecosistemi
              del mare aperto – sono colpite da questo fenomeno. L’eutrofizzazione
              è causata da eccessive immissioni antropogeniche di azoto e
              fosforo nelle acque, determinate da fattori di versi, fra cui la
              rapida industrializzazione e l’incremento della popolazione.
             
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          | Contaminazione
            del suolo | 
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             Nonostante
            la terra sia essenziale alla società umana tanto quanto l’aria e
            l’acqua, il degrado del suolo non riceve ancora l’attenzione che
            invece la minaccia agli altri due elementi desta. La terra
            rappresenta comunque la base per il 90% del nutrimento umano, del
            bestiame, per le fibre e il combustibile. E’ un sostegno per gli
            insediamenti umani e fornisce materie prime e acque sotterranee. Tra
            i principali problemi in Europa vi sono: perdita
            degli strati coltivabili del terreno, a causa dell’erosione
            e dell’attività edilizia; contaminazione
            e acidificazione. 
            
            
             
            
              La
              poca attenzione nei confronti del degrado del suolo traspare non
              solo dalla mancanza di direttive europee e obiettivi di protezione
              del suolo, ma anche dalla penuria di dati. In Europa vengono
              identificati, ad esempio, 300 000 siti sicuramente o
              potenzialmente contaminati, quando invece, nella migliore delle
              ipotesi, si stima che esistano 1,5 milioni di aree contaminate.
             
             
          
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          | Riduzione
            della biodiversità | 
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             L’ambiente
            naturale d’Europa è variegate, caratterizzato da una vasta gamma
            di geni, specie, ecosistemi e habitat. Questa biodiversità è la
            “polizza di assicurazione” dell’ambiente, poiché ne
            garantisce la capacità di adattarsi ai cambiamenti che possono
            essere provocati da qualsiasi cosa, dall’attività vulcanica alla
            distruzione del paesaggio da parte dell’uomo. 
            
            
             
            
              Il
              declino della biodiversità è
              un campanello d’allarme, poiché indica che l’impatto
              complessivo della società sull’ambiente è troppo pesante.
              Nonostante alcuni livelli di inquinamento si stiano abbassando e
              la tutela della natura sia sempre più integrata nella
              pianificazione urbana, nell’agricoltura e in altre politiche, la
              biodiversità in Europa è ancora fortemente minacciata da un gran
              numero di fattori.
              
              
             
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          | Risparmio
            sul Consumo delle Risorse Naturali | 
         
       
        
      Le
      risorse naturali
      della Terra sono
      di vitale importanza per la sopravvivenza e lo sviluppo della popolazione
      umana. Tuttavia queste risorse sono limitate
      dalla capacità della Terra di rinnovarle. Acqua fresca, foreste e
      prodotti agricoli sono rinnovabili, purché lo sfruttamento non superi la
      rigenerazione. Combustibili fossili e minerali metallici sono non
      rinnovabili. Nonostante molti effetti dell’ipersfruttamento siano
      avvertiti a livello locale, la crescente interdipendenza fra nazioni e il
      commercio internazionale di risorse naturali fanno della domanda e della
      gestione sostenibile delle stesse una questione mondiale. 
      
       
      
        Risparmiare
        il consumo di risorse naturali riducendo i tassi di impoverimento delle
        risorse rinnovabili della Terra, così come trovare fonti alternative di
        risorse rinnovabili per sostituire quelle non rinnovabili, riguarda
        tutti noi, come individui e come aziende. Per le aziende, identificare
        che tipo di risorse rinnovabili occorrono per i processi aziendali ed
        elaborare strategie per risparmiare sul consumo di queste risorse può
        essere vitale, secondo un approccio a lungo termine.
       
        
      
        
          | Strumenti
            e tipi di approccio per sostenere la gestione dell’impatto
            ambientale | 
         
       
       
      
       
      Sono
      disponibili sul mercato diversi strumenti e tipi
      di approccio per sostenere la gestione dell’impatto ambientale. 
      Noi parleremo di “approccio basato sul ciclo vitale del prodotto”,
      Sistema di Ecogestione e Audit (EMAS), Standard ISO 14000 e Etichetta
      Ecologica Europea, come possibili approcci per affrontare, in maniera
      integrata e conformemente a degli standard fissati, le questioni
      ambientali all’interno di una strategia aziendale. 
        
      
        
          | Approccio
            basato sul ciclo vitale del prodotto | 
           | 
         
        
          |  
             Il
            fine di una politica ambientale di prodotto orientate al ciclo
            vitale, anche detta Politica Integrata dei Prodotti (IPP), è di
            affrontare le questioni ambientali in maniera integrata, seguendo
            tutte le fasi del ciclo vitale del prodotto:
            progettazione, materie prime utilizzate, produzione,
            trasporto/distribuzione, fase di uso ed eliminazione degli scarti.
            Questo per minimizzare gli effetti negativi
            complessivi dei prodotti sull’ambiente. Le aziende
            dovrebbero, ad esempio, considerare la fase
            dell’uso ed eliminazione già durante la progettazione di un
            prodotto, per minimizzare l’inquinamento complessivo.
            Tuttavia è chiaro che i problemi ambientali non possono essere
            considerati isolatamente. Devono infatti essere integrati ad altri
            aspetti dei prodotti, come prestazione, qualità e sicurezza. 
            
             
             
            Un approccio integrato dovrebbe essere adottato anche nel policy
            making. Bisognerebbe valutare in quali fasi del ciclo si
            verificano i più importanti problemi ambientali, e dove andrebbero
            distribuite le risorse per poter essere utilizzate nel modo più
            efficiente possibile. Strumenti come la valutazione del
            ciclo vitale, l’analisi dei difetti dei materiali e gli indicatori
            ambientali possono essere utili in questo senso. Inoltre andrebbero
            considerati gli effetti delle misure di questo tipo di politica
            riguardo ad una particolare fase del ciclo vitale del prodotto,
            anche su altre fasi del processo.
             
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          | EMAS
            – Sistema di Ecogestione e Audit | 
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             Il
            Sistema di Ecogestione e Audit (EMAS) è lo standard europeo di
            gestione ambientale, introdotto nell’aprile del 1995 dall’Unione
            Europea. Si tratta di uno strumento di carattere volontario, che
            registra continuamente le organizzazioni che migliorano le proprie
            prestazioni ambientali. Le organizzazioni registrate EMAS sono
            conformi alle normative, hanno sviluppato un sistema di gestione
            ambientale e riferiscono la loro prestazione ambientale tramite la
            pubblicazione di una dichiarazione, verificata poi da un organismo
            indipendente. Si distinguono grazie al logo di EMAS, che è garanzia
            dell’attendibilità delle informazioni fornite. 
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             Per
            ulteriori informazioni:
            
            http://europa.eu.int/comm/environment/emas/index_en.htm
            
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          | ISO
            14001 | 
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             ISO
            14001 è uno standard internazionale di gestione
            ambientale, elaborato dalla Organizzazione Internazionale per le
            Standardizzazioni (ISO). La famiglia ISO 14000 riguarda
            principalmente la “gestione ambientale”, ovvero tutto ciò che
            un’azienda fa per minimizzare gli effetti dannosi sull’ambiente
            causati dalle proprie attività, e per migliorare continuamente le
            proprie prestazioni ambientali. 
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             Per
            ulteriori informazioni: http://www.iso.org/iso/en/ISOOnline.frontpage
            
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          | Etichetta
            ecologica europea (Eco-label) | 
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            “Flower”,
            etichetta ecologica dell’Unione Europea, è nata nel 1992. Si
            tratta di un sistema di certificazione che ha lo scopo di
            distinguere i prodotti e i servizi più ecologici e amici dell’ambiente.
            Negli ultimi dieci anni il “Fiore” è divenuto un simbolo
            europeo per i prodotti, guida semplice e precisa per i consumatori.
            
             
            Tutti
            i prodotti che presentano questo “Fiore” sono stati controllati
            da organismi indipendenti per accertarsi che siano conformi a rigidi
            criteri ecologici e di prestazione. 
            
             
            
              Attualmente
              esistono ventitre diversi gruppi di prodotti e più di 250 licenze
              sono state concesse a diverse centinaia di prodotti. 
              L’etichetta ecologica europea è controllata dall’EUEB
              (Comitato Unione Europea per il Marchio Ecologico) ed è sostenuta
              dalla Commissione Europea, da tutti gli Stati Membri dell’Unione
              Europea e dell’Area Economica Europea (EEA). L’EUEB include
              rappresentanti quali industrie, gruppi di protezione ambientale e
              organizzazioni di consumatori.
             
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          | Per
            ulteriori informazioni: http://www.eco-label.com/default.htm
            
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