Consultoría y Formación Seguridad en el Trabajo, Medicina Ocupazional, Sistemas de Gestión, Calidad y Medio Ambiente

Curso de actualizaciòn para empleados sobre el equipo de emergencia contra incendios Riesgo alto

Obiettivo

Il D.Lgs. 81/2008 ha previsto l’obbligatorietà dell’aggiornamento periodico per i corsi antincendio (definiti dal D.M. 10/03/1998) rimandando la loro definizione a decreti da attuare. La circolare del 23 febbraio 2011 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha finalmente stabilito con chiarezza contenuti e durata dei corsi di aggiornamento. La circolare non si è espressa invece per quanto riguarda la periodicità degli aggiornamenti che riteniamo possa essere triennale.

L’incendio e la prevenzione incendi:

  • principi sulla combustione e l’incendio
  • le sostanze estinguenti
  • triangolo della combustione
  • le principali cause di un incendio
  • rischi alle persone in caso di incendio
  • principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi

Protezione antincendio e procedure da adottare in caso d’incendio:

  • le principali misure di protezione contro gli incendi
  • vie di esodo
  • procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme
  • procedure per l’evacuazione
  • rapporti con i Vigili del Fuoco
  • attrezzature ed impianti di estinzione
  • sistemi di allarme
  • segnaletica di sicurezza
  • illuminazione di emergenza

Esercitazioni pratiche:

  • presa visione del registro della sicurezza antincendi e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi
  • presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale
  • esercitazione sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti

Per la realizzazione della prova pratica viene predisposta, all’aperto, una vasca riempita con dell’acqua e collegata ad una bombola di gas, generando un fuoco controllato.
La prova pratica comincia con una spiegazione delle caratteristiche degli estintori che i partecipanti dovranno usare per lo spegnimento del fuoco controllato e delle tecniche di intervento con tali mezzi per uno spegnimento efficace del principio di incendio. Gli estintori utilizzati sono di tipo ad anidride carbonica.
Ogni partecipante prima di iniziare la prova di spegnimento del fuoco controllato con l’estintore, indossa adeguati dispositivi di protezione quali giacca ignifuga, guanti anticalore e caschetto con visiera. La prova viene sostenuta uno alla volta da tutti i partecipanti al corso.
Successivamente vengono mostrate le caratteristiche della manichetta da collegare all’idrante e la sequenza delle operazioni di srotolamento che devono essere eseguite dai corsisti per il corretto e celere utilizzo di tale attrezzatura in caso di incendio. I corsisti provano tale procedura a coppie. Di solito, per motivi di sicurezza e di spazi, queste procedure vengono provate “a secco”, cioè provando solo le procedure delle operazioni da compiere senza la reale apertura con l’acqua in pressione.

Nomina degli addetti antincendio: che cosa fare?

Il datore di lavoro deve nominare la squadra di emergenza antincendio (art. 18, comma 1 lettera b).
Gli addetti della squadra devono seguire idoneo corso di formazione della durata di 4, 8, 16 ore in funzione del livello di rischio incendio (basso, medio, elevato).
I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione se non per giustificato motivo. Essi devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o unità produttiva (art. 43, comma 3).
Fino all’adozione di specifici criteri di formazione, continuano ad applicarsi i criteri generali di sicurezza antincendio e gestione dell’emergenze nei luoghi di lavoro stabiliti dal DM 10 marzo 1998(art. 46, comma 4).
Si ricorda anche che non esiste ad oggi una validità del corso antincendio in quanto non sono stati definiti obblighi per l’eventuale aggiornamento del corso antincendio.

Numero addetti: il decreto lascia ampia discrezionalità nella scelta del numero dei lavoratori incaricati del servizio di emergenza; il decreto definisce, infatti, che il numero di addetti deve dipendere dalle specificità dei rischi presenti e dalle dimensioni dell’azienda.

Importante: I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione.

Si tratta di individuare un gruppo di lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione nonché di adottare i provvedimenti che si rendano necessari in situazioni di emergenza, quali:

  • incendio
  • evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato
  • salvataggio
  • pronto soccorso

L’obiettivo perseguito è quello di pianificare l’emergenza, evitando così, quando l’evento rischioso si verifica, sovrapposizioni di direttive che generano confusione e ritardano le operazioni di soccorso.

Chi

Cosa

Come

Datore di lavoro

Nominare squadra emergenza Formazione degli addetti

Compilazione dei moduli di nomina Iscrizione degli addetti a idoneo corso di formazione di 4, 8, 12 ore come previsto dal DM 10/03/98.

Modulo per nomina addetto squadra di emergenza antincendio

Rischio basso o rischio medio?

Come fare a determinare se le tua azienda è a rischio basso (per cui devi frequentare un corso di 4 ore) oppure a rischio medio (per cui devi frequentare un corso di 8 ore)?

La legislazione in materia (Decreto Ministeriale 10 marzo 1998), all’Allegato I punto 1.4.4. Classificazione del livello di rischio di incendio recita:

A) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO BASSO
Si intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.

B) LUOGHI DI LAVORO A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO
Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili c/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata. Si riportano in allegato IX, esempi di luoghi di lavoro a rischio di incendio medio.

Per dare un’indicazione un po’ più concreta sono generalmente a rischio medio le attività generalmente soggette al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) da parte dei Vigili del Fuoco; cantieri con detenzione e impiego di sostanze infiammabili e uso di fiamme libere (esclusi quelli interamente all’aperto) e sono a rischio basso le attività dove sono presenti sostanze scarsamente infiammabili o vi è bassa probabilità di sviluppo di focolai e non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme quindi in linea di massima le attività non soggette al rilascio del C.P.I.

Ti ricordiamo comunque che l’indicazione della classe di rischio dovrebbe essere contenuta nel tuo documento di valutazione dei rischi.

Per ogni dubbio, contattateci.

Seguono le date e le sedi dei corsi in aula

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CODIGO
S7c
DESTINATARIOS
Gli addetti alla Squadra di Emergenza Antincendio rischio elevato che hanno già seguito il corso iniziale
DURACION
8 ore
PRECIOS
  • € 170,00 + IVA a partecipante presso una delle nostre sedi
  • prezzo su richiesta per sessione dedicata presso il cliente
MODALIDAD
  • In aula, presso una delle nostre sedi di Milano, Roma, Bologna o Padova in sessione interaziendale;
  • Presso una sede del cliente in sessione dedicata previo preventivo personalizzato
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